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Pedofilia, ieri puntata “0” del primo TG per sopravvissuti agli abusi sessuali del clero

Rete L'Abuso, flash mob all'Annunziatura Apostolica del 27/05/2022. Fonte Facebook.com, Rete L'Abuso
Rete L’Abuso, flash mob all’Annunziatura Apostolica del 27/05/2022. Fonte Facebook.com, Rete L’Abuso

Da Rete l’Abuso il primo tg sugli abusi del clero. Zanardi: “Notizie ed inchieste ogni sabato. Faremo anche una diretta dal Sinodo”

La puntata “0” del Tg dedicato ai sopravvissuti agli abusi sessuali ad opera dei prelati è andata in onda ieri, 2 settembre.

Francesco Zanardi ed Antonio Messina sono due di questi, due dei sopravvissuti: dimenticare non si può, far finta che non sia accaduto neppure. Allora bisogna parlarne, per sconfiggere quei demoni che avvelenano la vita dei sopravvissuti agli abusi e alle violenze sessuali. E anche per mostrare a tutti quelli che vogliono ascoltare e vedere la vera faccia della violenza.

Rete l’Abuso è un’associazione di cui Zanardi è presidente e di cosa si occupi è ben presto detto: informa e denuncia sui misfatti perpetrati ai danni, spesso, di minori. E, da ieri, lo fa anche con un Tg vero e proprio.

Il tg anche in versione Podcast gratuito e, per lo sfondo dei servizi da studio, immagini di chiese dismesse

La manifestazione contro gli abusi sessuali da parte dei preti pedofili organizzata dall'associazion
Manifestazione contro gli abusi dei preti pedofili organizzata dall’associazione americana Survivors Voice, il 29 ottobre 2011 davanti al Vaticano. Roma-CronacaLive.it

Il tg – spiega Zanardi – durerà all’incirca una ventina di minuti. Abbiamo lavorato sodo per realizzarlo e migliorarlo anche da un punto di vista tecnico. Esce un prodotto professionale, manderemo in onda le nostre inchieste”.

Notizie dall’Italia e dal resto del mondo: 20 minuti di immagini e servizi, inchieste e denunce. Sarà un appuntamento settimanale, in onda il sabato alle ore 12, dedicato alla piaga della pedofilia visibile in  diretta streaming. Quel che è importante, però, è che le diverse edizioni del Tg saranno disponibili anche in versione podcast gratuitamente su Spotify, Apple Podcast, Google Podcast e Amazon Music.

La puntata zero del notiziario è stata un punto di partenza “in modo da potere restituire allo spettatore un quadro di quella che è attualmente la situazione italiana – spiega Francesco Zanardi – ma che al tempo stesso vuole confrontarsi con quella degli altri paesi, per rendere ancora più chiara la nostra. Per la prima volta al mondo – continua – un’associazione di sopravvissuti agli abusi sessuali del clero cattolico a produrre autonomamente questo Tg. Un canale di controinformazione che dia voce ai sopravvissuti”.

Allo studio gli ultimi dettagli tecnici e lo sfondo da mettere dietro i servizi da studio: “Abbiamo pensato di inserire come sfondo ai nostri servizi chiese dismesse – racconta ancora Zanardi – Ce ne sono tantissime. Edifici abbandonati a loro stessi, invasi da erbacce. Ci sembra il giusto sfondo per parlare della piaga degli abusi dei preti”.

Ma il “colpaccio” per far parlare di loro è in calendario ad ottobre: la diretta del Tg dal Sinodo dei Vescovi:Con tutta probabilità saremo anche essere ricevuti dalla Commissione“.