Roma, furti e rapine in zona Termini: 6 arrestati
Altri sei arresti a Roma Termini per scippi, borseggi e rapine da parte degli agenti dei commissariati di zona.
Un’altra ondata di arresti ha caratterizzato questi ultimi giorni di controlli di polizia nei pressi della Stazione Termini, ad opera degli agenti dei commissariati di zona.
Due giovani uomini di nazionalità marocchina, 29 e 31 anni la loro età, sono ritenuti responsabili di rapina ai danni di un ragazzo, il quale ha denunciato di essere stato avvicinato dai due mentre stava scendendo dall’autobus, in piazza Cinquecento. Minacciato con un corpo contundente, il giovane non ha opposto resistenza quando gli è stata strappata dal collo la catenina d’oro che indossava.
Le immagini di videosorveglianza della zona hanno permesso agli investigatori di rivedere l’intera scena – immortalata nel video – e di risalire all’identità dei due, finiti in manette poco dopo.
Tutti gli arresti sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria
E’ stata poi la volta dell’arresto di un 27enne somalo, ritenuto responsabile di aver rubato il cellulare ad un passante, scappando via subito dopo. La vittima ha segnalato il fatto alla pattuglia, in attività nella zona e gli agenti hanno identificato l’arrestato, bloccandolo in via Milazzo dopo una colluttazione che ha causato ai poliziotti lesioni giudicate guaribili in 8 giorni.
Sono stati gli agenti del commissariato Esquilino, invece, a mettere le manette, per furto aggravato, ad un 43enne nord-africano: i poliziotti lo avevano adocchiato mentre sbirciava dentro le vetture parcheggiate e lo hanno seguito, fermandolo in largo Agnesi mentre cercava di strappare lo zaino ad un ragazzo di passaggio.
Agli agenti dell’Anticrimine è toccato, infine, arrestare un 25enne di nazionalità egiziana ed un algerino di 49 anni per furto aggravato. La pattuglia ha intercettato, in via Gaeta, la richiesta di aiuto di una donna che denunciava di essere stata derubata del portafogli ed ha fornito una dettagliata descrizione degli aggressori. I poliziotti li hanno identificati e fermati in breve tempo, sorprendendoli a spartirsi il “bottino”, nascosti tra le auto in sosta.
Tutti gli arresti sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria.