Sull’aereo di Friedkin sono presenti ben 24 svastiche, con un significato riconducibile proprio alla Seconda Guerra Mondiale.
Nel mese di giugno, Thomas Daniel Friedkin è stato fotografato a bordo di un aereo a Pratica di Mare, in occasione della storica celebrazione del centenario dell’Aeronautica Militare italiana denominata “Escape Life’s Gravity”.
Il presidente della Roma ha infatti sempre manifestato una profonda passione per l’aviazione e durante questo evento si è seduto all’interno del suo P-51 Mustang. Questo velivolo è stato uno dei caccia statunitensi più versatili della Seconda Guerra Mondiale, impiegato anche dall’Aeronautica Militare fino al 1960. Nel corso della guerra, il P-51 Mustang fu utilizzato sul fronte europeo per contrastare i velivoli della Luftwaffe tedesca.
Un’immagine condivisa sull’account Twitter dell’Aeronautica Militare ha mostrato Friedkin all’interno del P-51 Mustang, che indossa un casco e un giubbotto con lo stemma della Roma. Tuttavia, molti hanno notato sulla fusoliera dell’aereo di Friedkin la presenza di 24 svastiche, simboli che hanno una specifica connotazione legata al periodo della Seconda Guerra Mondiale.
Questi adesivi raffiguranti le croci uncinate tedesche venivano infatti applicati durante la guerra per ogni aereo nemico, in particolare quelli appartenenti al regime nazista, che veniva abbattuto ed erano noti come “marchi di missione” o “segni di uccisione”. Questi marchi sono piccoli simboli dipinti sui lati degli aerei, solitamente vicino alla cabina di pilotaggio o al muso, che indicano i successi degli equipaggi che avevano pilotato quel particolare velivolo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i piloti applicavano personalmente questi segni o simboli sugli aerei.
Nel caso dell’aereo di Friedkin, seguendo la linea dei simboli di missione, le 24 svastiche indicando specificamente “Uccisione di aerei tedeschi”. Ogni svastica rappresenta dunque un aereo tedesco abbattuto durante il conflitto. Questi simboli delle missioni erano utilizzati da tutti i paesi alleati coinvolti nella guerra. Quindi, in base a tali simboli, l’aereo di Friedkin avrebbe abbattuto complessivamente 24 velivoli tedeschi.
Classe 1965 Thomas Daniel Friedkin è un imprenditore statunitense, AD di Gulf States Toyota Distributors, presidente dell’Associazione Sportiva Roma e proprietario dell’AS Cannes.
Nato a San Diego (California) ma texano d’adozione, si è laureato alla Georgetown University e ha conseguito un master in Business Administration alla Rice University. Sposato con Debra L. Friedkin e padre di 4 figli, vive a Houston e ha ereditato la società di famiglia, il Friedkin Group, alla morte del padre, nel 2017. Al 7 agosto 2023, il suo patrimonio è stato stimato da Forbes in 5,7 miliardi in dollari.
Uomo dalle numerose passioni, Friedkin è prima di tutto un grande amante del cinema e, dal 2014, è co-fondatore della casa di produzione Imperative Entertainment, con la quale ha prodotto film come Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, Il corriere – The Mule di Clint Eastwood e Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese.
Friedkin ha addirittura eseguito in prima persona alcuni degli stunt aerei per Dunkirk di Christopher Nolan e ha duretto L’ultimo Vermeer, adattamento della biografia The Man Who Made Vermeers di Jonathan Lopez.
Ma non solo.
Patito di golf, tanto da aver disputato tornei amatori e organizzato eventi di golf presso il Diamond Creek in Nord Carolina, il proprietario del club giallorosso ha anche una grande passione per il volo ereditata dal papà Thomas che era stato un pilota. Friedkin ha il brevetto di pilota e una licenza speciale per prendere parte alla formazione dei voli acrobatici dell’Air Force, un privilegio condiviso con soli altri 9 civili. Inoltre, il gruppo Friedkin dispone di una formazione acrobatica composta da vecchi Mustang P-51.
Infine, è molto attivo nelle iniziative di conservazione della fauna selvatica e in varie attività filantropiche nel settore dell’aviazione e dell’istruzione.