Altro che emergenza cinghiali, a Roma il vero allarme sembra essere quello dei topi. “Togliere loro cibo e ripristinare le fogne”.
Roma – Nella Capitale sembra esserci un problema ben più serio dei cinghiai: i topi. Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le segnalazioni che raccontano della presenza di ratti nei pressi della zona del Colosseo. Un fenomeno che ha costretto l’amministrazione ad intervenire con azioni di derattizzazione straordinarie.
Una situazione che sembra essere correlata al periodo estivo. Secondo gli esperti, infatti, con la diminuzione delle persone nelle città, viene a mancare anche il cibo, tanto da spingere i ratti in cerca di viveri all’esterno del loro habitat naturale. Le dimensioni della città i Roma di certo non aiutano, permettendo ai ratti di muoversi facilmente in più zone della città.
Dopo le numerose segnalazioni di turisti e addetti ai lavori, il Comune di Roma ha annunciato un intervento straordinario di derattizzazione, cominciata già nella mattinata di oggi. Tuttavia, Bruno Cignini, zoologo e docente universitario presso l’Università di Tor Vergata di Roma, ha affermato che si tratta di una soluzione probabilmente insufficiente.
Secondo l’esperto, infatti, “il problema va risolto alla base“. Grazie alla disinfestazione, ha continuato l’esperto, si potrà ottenere una riduzione di circa il 10% della popolazione dei ratti. Troppo poco, soprattutto tenendo in considerazione la loro incredibile capacità riproduttiva. La soluzione migliore suggerita dall’esperto è quella di eliminare il cibo a loro disposizione nel sistema fognario, in modo da costringere loro ad uccidersi a vicenda.