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Caro-Carburanti, benzina stabile a 2,021 euro al self in autostrada | La denuncia di Assoutenti: “Sulla A21 sfiorati i 2,8 euro al litro”

Aggiornamento prezzi medi dei carburanti e denuncia di Assoutenti sugli aumenti
Rifornimento di benzina presso un distributore – CronacaLive ediz. Roma

Il prezzo della benzina, ora stabile a 2,021 euro al litro in autostrada, continua a far discutere per gli aumenti eccessivi.

Continuano le polemiche sul prezzo dei carburanti che, da un anno a questa parte, ha raggiunto i massimi storici.

Per tutelare gli automobilisti dai rialzi, lo scorso 1° agosto era scattato l’obbligo per i distributori di esporre un cartellone con il prezzo medio regionale, nazionale se in autostrada, accanto a quello effettivamente praticato.

Eppure, complice il controesodo estivo, la situazione non appare migliorata. I dati di oggi parlano di benzina a 2,021 al litro in autostrada.

“Un flop!”, l’ha definito Massimiliano Dona, presidente dell’ Unione Nazionale Consumatori, secondo il quale “se l’esposizione dei prezzi medi presso i distributori doveva servire a ridurre i prezzi o quanto meno a mitigarne l’aumento, allora è stato un fallimento“.

A fargli da eco il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, che ha spiegato: “In appena tre mesi, da maggio a oggi, un pieno di benzina costa nel nostro paese 7 euro in più mentre per un pieno di gasolio la maggiore spesa sfiora i 10 euro. Un andamento che non appare in alcun modo giustificato dalle quotazioni petrolifere che, rispetto ad inizio anno, sono salite poco più dell’1%, mentre la benzina alla pompa nello stesso periodo è rincarata in media del 7%”.

“Siamo in presenza di una evidente speculazione“, ha denunciato aggiungendo che “grazie agli extraprofitti ricavati dai prezzi più alti di benzina e gasolio il Governo può e deve abbassare le accise, perché il rischio concreto è quello di un effetto domino con rincari a cascata sugli alimentari e su tutti i beni trasportati con conseguenze pesantissime sui redditi delle famiglie e sui consumi degli italiani”.

I prezzi medi secondo l’aggiornamento Mimit

In base ai nuovi dati del Mimit, il prezzo medio della benzina in modalità self si mantiene stabile a 2,021 euro al litro in autostrada. Il gasolio, invece, è passato da 1,935 euro del weekend a 1,934 euro al litro.

Media di 0,843 euro per il Gpl e di 1,526 euro per il metano.

La benzina più cara, in modalità self, si conferma in Basilicata con 1,974 euro al litro. Prezzi più bassi, invece, nelle Marche con 1,927 euro. La verde nella provincia di Bolzano si registra a 1,989 euro al litro.

Secondo l’aggiornamento quotidiano del Ministero delle Imprese e del made in Italy, il gasolio self più alto (1,877 euro) si trova in Calabria e in Sardegna mentre le Marche si aggiudicano il prezzo più basso (1,827 euro).

In provincia di Bolzano, il gasolio è di 1,895 euro al litro.

Il caso della benzina a 2,8 euro al litro sulla A 21

Aggiornamento prezzi medi dei carburanti e denuncia di Assoutenti sugli aumenti
Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, durante un convegno nel 2014 – CronacaLive ediz. Roma

Assoutenti, che da settimane sta monitorando l’andamento dei prezzi dei carburanti, ha denunciato il caso della A21 Torino – Piacenza dove la benzina ha sfiorato i 2,8 euro in autostrada.

“Sulla base degli ultimi dati comunicati dai gestori e pubblicati dal Mimit, -si legge in una nota del 25 agosto scorso- un litro di benzina costava ieri 2,798 euro al litro in modalità servito (2,074 euro/litro al self), il gasolio 2,379 euro al litro. In numerosi distributori autostradali la verde viaggia spedita verso i 2,5 euro al litro”.

“Siamo in presenza di una stangata che si sta abbattendo sulle tasche degli italiani che rientrano dalle ferie estive”, ha detto l’Associazione chiedendo un immediato intervento del Governo per affrontare l’emergenza carburanti.