Terremoto di Amatrice. Ingv: “Implementare sorveglianza sismica”
Il monito espresso dall’Ingv in occasione dell’anniversario del sisma ad Amatrice: “Serve spingere per una sorveglianza sismica”.
Roma – Si è svolto oggi l’anniversario a sette anni dal terribile terremoto che interessò gravemente il Centro Italia. Furono 303 le vittime del sisma, che in larga misura si verificarono nel territorio di Amatrice. In occasione della commemorazione, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha voluto lanciare un monito perché eventi tragici di questo tipo non si ripetano più.
In una nota, Carlo Doglioni, presidente Ingv, ha chiarito che non esiste attualmente la possibilità di prevedere e fermare i terremoti. Ma il modo migliore per difendersi da questi eventi imprevedibili è quello di agire in maniera preventiva. Nella nota, infatti, il presidente Ingv ricorda la necessità di implementare “reti di monitoraggio e sorveglianza sismica in tutta Italia“. L’obiettivo è quello di conoscere meglio i terremoti “che torneranno”, afferma Doglioni, in modo da difenderci in maniera preventiva.
Investire nella comprensione dei terremoti, continua Doglioni, ci permetterà di poter “convivere senza temere perdite di vite e di beni”. Un modo, quindi, di difendere non solo gli abitanti, ma anche case ed edifici delle città.