Amatrice, ancora amianto sette anni dopo il sisma
Osservatorio Amianto, Bonanni: “Ancora 30 mila persone esposte alla polvere di amianto, per via di detriti e resti delle abitazioni”.
Nel settimo anniversario del sisma che, nel 2016, distrusse Amatrice anche la questione “amianto” arricchisce l’album dei problemi irrisolti.
“Sono ancora 30.000 i cittadini esposti a residui e/o detriti, in alcuni casi di abitazioni fatiscenti, dai quali, purtroppo, avviene il rilascio di polveri e fibre di amianto“, denuncia a gran voce Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Amianto.
“Il prezzo in termini di vite umane – continua – è incalcolabile. Purtroppo si sorvola sulla capacità lesiva delle fibre di amianto, che è destinata a manifestarsi anche dopo decenni”.
La paura di ammalarsi di asbestosi, mesotelioma e di altre malattie tumorali è altissima. “Purtroppo l’amianto ha capacità lesive della salute umana anche a basse dosi e anche poche fibre, dopo 30-40 e anche 50 anni ” – continua Bonanni.
Quindi la soluzione, per il presidente dell’Osservatorio Amianto, non può che essere di “intervenire urgentemente per accelerare la ricostruzione di Amatrice e dei Paesi colpiti dal Terremoto del 2016″.