Cronaca

Sanità: salgono a 2 i casi di Dengue nel Lazio. Regione: “Nessuna correlazione con i viaggi”

Zanzara TIgre, una delle cause della Dengue. Roma-CronacaLive.it

Altro caso di Dengue a Roma. Dopo il romano in vacanza al Circeo, ora spunta un secondo caso, sempre nella Capitale.

Sono saliti a due i casi di Dengue registrati nel Lazio. Dopo il primo verificatosi in provincia di Latina – un romano in vacanza al Circeo e ricoverato tutt’ora all’Asl Rm2 – è ora il turno di un secondo caso di contagio nella Capitale.

Le conferme provengono dalle fonti più autorevoli: ministero della Salute e Regione Lazio che, però, precisano anche come non vi siano, al momento, relazioni tra il contagio ed i viaggi.

La dengue è un’infezione provocata da un virus, trasmesso dalla puntura delle zanzare infette del genere Aedes, sia quella egiziana – comunemente chiamata “della febbre gialla” – sia la zanzara tigre, piuttosto “di casa” alle nostre latitudini.

La maggior parte delle persone infette da dongue non presenta sintomi ma, tra i sintomatici, la sindrome provoca febbre alta, cefalea, mialgia, nausea ed eruzioni cutanee.

Regione Lazio: “Possibile esposizione autoctona, nessuna correlazione con viaggi”

Sede della Regione Lazio, a Roma (Foto di Carlo Dani tratta da Wikipedia) – Roma.Cronacalive.it

Il ministero fa sapere che entrambi i pazienti sono ora in via di guarigione e sono stati puntualmente adottati tutti i protocolli per profilassi e disinfestazione delle aree e delle zone coinvolte. E, per quanto riguarda le donazioni di sangue e di organi, sia il centro nazionale sangue e il centro nazionale trapianti hanno già avviato tutte le misure di controllo e monitoraggio previste dal Piano nazionale per la sorveglianza, prevenzione e risposta a questi tipi di virus.

In attesa che le analisi e le indagini epidemiologiche ed entomologiche diano i loro esiti, è la regione Lazio ad anticipare che il secondo caso di Dengue avrebbe “una possibile esposizione autoctona“. Insomma, il contagio è avvenuto “in casa“.

Il suggerimento, in caso di contagio, è di applicare l’isolamento domiciliare fiduciario per sette giorni a partire dai primi sintomi e di adottare tutte le misure per proteggersi dalle punture di insetto, in modo da interrompere la catena di contagio.

Dal 2023, in Italia sono stati registrati 79 casi importati di dengue che, però, sono del tutto similari per caratteristiche cliniche e decorso ai casi autoctoni.