Roma: torna a settembre l’iniziativa di solidarietà “ScambiAMOci i libri”
Una rete di condivisione che prevede lo scambio di testi e materiale scolastico e coinvolge il Municipio XV di Roma.
Nella costante ricerca di promuovere la solidarietà e il sostegno alle famiglie, il Municipio XV di Roma annuncia con entusiasmo il ritorno della seconda edizione dell’iniziativa “ScambiAMOci i libri“. Questo progetto, concepito per agevolare lo scambio tra le famiglie di libri di testo e materiale scolastico per le scuole secondarie di primo grado, è stato presentato dalle Assessore al Sociale e alla Scuola, Agnese Rollo e Tatiana Marchisio.
La scorsa edizione di “ScambiAMOci i libri” è stata un successo e ha dimostrato l’impegno del Municipio XV nel favorire l’accesso all’istruzione e nel promuovere un senso di comunità, dimostrando che la solidarietà è un valore fondamentale per il benessere di tutti.
Il progetto
“Al via la seconda edizione di “ScambiAMOci i libri”, l’iniziativa promossa dal Municipio XV per lo scambio tra famiglie di materiale scolastico e libri di testo per le scuole secondarie di primo grado”, hanno affermato in una nota le Assessore al Sociale e alla Scuola del Municipio XV, Agnese Rollo e Tatiana Marchisio.
“Una nuova rete di solidarietà per Roma Nord, avviata lo scorso anno e possibile grazie al supporto dei dirigenti scolastici che sempre più numerosi aderiscono al progetto, alle associazioni dei genitori, al Filo del Quartiere che da anni promuove l’iniziativa “Il Passalibro” alla Nitti, alla Cooperativa Sociale Cassiavass, e alla grande partecipazione delle famiglie. Un’idea che a partire dai primi di settembre coinvolgerà gli istituti Ic Petrassi, Ic Cassia 1694, Ic La Giustiniana, Ic Baccano, Ic Lucio Fontana, Ic Enzo Biagi, Ic Parco di Veio, Ic Nitti”.
“Con il Presidente Daniele Torquati ci teniamo a ringraziare anche i ragazzi di LSDlibri.it, il portale per la compravendita dei libri scolastici usati che, proprio come lo scorso anno, aderendo al progetto donerà parte dei libri raccolti a ragazze e ragazzi seguiti dai servizi sociali”.