“L’Italiano” se n’è andato. Addio a Toto Cutugno
Scomparso Toto Cutugno, 80 anni compiuti da poco. Da tempo gravemente malato, le sue condizioni erano precipitate.
Toto Cutugno si è spento oggi intorno alle 16, in un letto dell’ospedale San Raffaele a Milano, dove era ricoverato. Aveva compiuto 80 anni da poco e la malattia, con cui combatteva da lungo tempo, negli ultimi mesi si era fatta più feroce. Da anni gli era stato diagnosticato un tumore alla prostata che lo aveva costretto a subire un intervento chirurgico.
A raccontarlo, nel dare la notizia della sua scomparsa, il manager del cantautore, Danilo Mancuso.
I funerali si terranno giovedì 24 agosto alle ore 11 alla Basilica Parrocchia dei Santi Nereo e Achilleo, in viale Argonne 56 a Milano.
Il nome di Toto Cutugno, autore di innumerevoli brani, sarà per sempre legato al suo più grande successo, “L’italiano“. La canzone ha fatto il giro del mondo ed è diventato un simbolo del nostro Paese anche all’estero.
Nato il 7 luglio del 1943, ha avuto una brillantissima carriera di cantante ed autore, vantando ben 15 partecipazioni al Festival di Sanremo che, però, vinse una volta soltanto.
15 Sanremo, una sola vittoria con “Solo noi” nel 1980. Dieci anni dopo partecipa all’Eurovision e vince con il brano “Insieme 1992”
Debutta neppure ventenne con il gruppo “Toto e i Tati”: non le cover abituali ma brani suoi. Nel 1975 arriva il successo personale e l’anno dopo è quello del suo primo Sanremo: con il nuovo gruppo, gli Albatros, presenta il brano “Volo AZ 504“, classificandosi terzo.
Poco dopo firma e pubblica “Nel cuore nei sensi” che, in Francia, diventa una hit incisa nella versione francese da Gerard Lenorman. Cutugno è ormai lanciatissimo e firma la sua prima canzone per Adriano Celentano: “Soli“. Il successo è immediato e travolgente.
Nel 1980, a Sanremo, lancia “Solo noi“, con cui vince il Festival e, nello stesso anno, firma tutti i brani dell’LP “Il tempo se ne va” per l’Adriano nazionale. Nel Festival dell’ ’83 presenta ufficialmente il brano “L’Italiano”, che lo consacra. Arriva soltanto quinto, in classifica: ma il successo è planetario.
Toto Cutugno e il Festival di Sanremo sono un binomio indissolubile: in quindici partecipazioni, dà sfogo a tutta la sua verve d’artista: dall’esibizione in coppia con Ray Charles, nel 1990, a quella con Belen Rodriguez del 2010. Invitato da Fabio Fazio nel 2012, si esibisce con L’Italiano, eseguita con il coro dell’Armata Rossa.
Nel 2019, la sua popolarità nei paesi dell’est gli costa una querelle con l’Ucraina: il suo concerto a Kiev, sold-out da tempo, viene messo in predicato da un gruppo di deputati ucraini che gli rimproverano posizioni troppo filorusse. “Io sono apolitico” – risponde Cutugno. E, nel 2021 passa il testimone dell’Eurovision ai Manneskin: prima di loro, la vittoria era stata sua, e di tutti noi, a Zagabria, nel 1990, con il brano “Insieme:1992“.