Incendi: brucia il sud Pontino, a fuoco 55 ettari di bosco e macchia mediterranea

Ulivi, boschi, macchia mediterranea: tutto quello che si trovava nei 55 ettari arsi dai roghi tra Lenola, Itri, Formia e Spigno non c’è più.

Gli ultimi 10 ettari andati in fumo sono stati quelli di Monte Chiavino, a Lenola: dalle 12 di ieri, le fiamme hanno divorato un patrimonio agroforestale di immenso valore, complice l’impervio territorio che ha reso molto difficoltose le operazioni di spegnimento.

Sul posto, i vigili del fuoco di Latina, la squadra Aib 11a di Fondi, i volontari della Protezione Civile ed i mezzi aerei: un Canadair, un Erikson S-64 (Cochise) – della flotta antincendio di Vigili del Fuoco – oltre ad un elicottero regionale. L’unica buona notizia è che non si registrano danni alle persone.

Canadair e gli Erikson s-64 in azione da due giorni

Per tutta la giornata di ieri sono proseguite le operazioni di spegnimento che, da due giorni, tengono impegnati i soccorritori ad Itri, in contrada Marciano. Il rogo ha consumato 20 ettari di macchia mediterranea ed arbusti. Per spegnere le fiamme, sono attivi due Canadair, la squadra 5A del distaccamento di Gaeta e i volontari della Protezione Civile. Anche in questo caso, non si registrano feriti o morti.

La notte è costata cara alle boscaglie ed agli arbusti – 25 ettari – a metà tra i comuni di Formia e Spigno Saturnia. La prima squadra, quella territoriale dei VVF di Gaeta, ha tentato di spegnere l’incendio già in nottata ma soltanto con il giorno si è riusciti ad avere ragione delle fiamme, domate impiegando due elicotteri regionali ed un Erickson S-64 (Aquila Rossa) dei Vigili del Fuoco, oltre alla Squadra VVF Aib 11A di Fondi e diverse squadre di volontari. Anche in quest’ultimo rogo, tutte incolumi le persone.