Due narcotrafficanti italiani, ritenuti legati alla ‘ndrangheta, sono stati estradati in seguito ad una complessa indagine durata due anni.
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, in collaborazione con la Polizia di Frontiera dell’aeroporto ‘Leonardo da Vinci di Roma-Fiumicino e con il supporto del Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico), hanno arrestato due narcotrafficanti italiani ritenuti appartenenti ad un’associazione a delinquere legata alla ‘ndrangheta.
Le indagini, che sono durate oltre due anni, sono state eseguite dal Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bologna sotto la direzione di Roberto Ceroni della Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Bologna, con il coordinamento della procura nazionale Antimafia e Terrorismo.
Nel complesso, all’esito delle indagini, sono stati sequestrati 43 kg di cocaina, 44 kg di hashish, 9.650 prodotti contraffatti e oltre 900mila euro in contanti.
Inoltre, sono state eseguite 42 misure cautelari personali e quattro italiani sono stati arrestati in flagranza di reato.
E ancora, i militari hanno provveduto al sequestro, finalizzato alla confisca per sproporzione, di oltre 40 immobili e terreni (29 in Emilia Romagna e 13 in Calabria), 14 fra autoveicoli e motocicli, beni di lusso, 44 rapporti bancari e 80 fra società, attività commerciali e partecipazioni sociali.
Il tutto per un valore complessivo stimato di oltre 50 milioni di euro.