A contribuire all’annata nera per l’agricoltura italiana il caldo eccessivo di questi mesi e le alluvioni in Emilia-Romagna.
Roma – Annata nera, anzi nerissima, per l’agricoltura italiana. Ad affermarlo è la Coldiretti che ha stilato una panoramica del settore nostrano, in forte difficoltà per tutto il 2023. Secondo la Confederazione nazionale, infatti, l’ultimo anno ha visto danni all’agricoltura che superano i 6 miliardi di euro. Ad impressionare sono quelli relativi all’alluvione in Emilia-Romagna, che ammontano a più di un miliardo di euro.
I cambiamenti climatici e gli episodi di maltempo estremo – strettamente conseguenziali ad essi – sono tra le cause di quest’annata difficile. La Coldiretti riporta un diminuzione della produzione di grano di circa il 10%, mentre l’uva ha visto un taglio del 14%. Ancora peggio per l e pere e le mele, dove il raccolto è sceso rispettivamente del 63 e 70% rispetto al 2022. Questo è stato l’anno tra i più caldi mai registrati in assoluto, dove si è assistiti a temperature medie superiori di 1,03 gradi. Una condizione che, connessa agli eventi climatici estremi ha estremamente contribuito all’anno nero dell’agricoltura italiana.