In un comunicato, il Codacons ha parlato dei gravi danni sui cittadini e sul turismo causati dalla mancanza dei taxi a Roma.
“Ancora scandalo taxi nella Capitale, ancora code di viaggiatori in attesa sotto il sole a picco sulla Capitale”.
Questa la denuncia del Codacons che, in un comunicato, ha lanciato l’allarme “sull’incredibile assenza di taxi disponibili nei punti strategici della mobilità capitolina“.
“Un fatto ormai abituale e che rasenta l’assurdo: le code di cittadini e turisti in attesa di un taxi alla Stazione Termini, oltre a restituire una immagine vergognosa di Roma, rappresentano una violenza nei confronti degli utenti, privati di un servizio essenziale e del loro diritto alla circolazione”, ha spiegato il Codacons parlando della situazione in via Marsala.
“Temperature cocenti e attese da brividi per una vettura”: questo lo scenario che si ripete quotidianamente.
Eppure, nonostante “la carenza strutturale di taxi abbia raggiunto livelli ormai insostenibili, nessuno muove un dito: non il sindaco Gualtieri, le cui ricette per risolvere l’emergenza hanno fallito clamorosamente e di cui ormai non si sente quasi più parlare; e neanche i tassisti, come al solito fermi nell’opposizione a qualsiasi misura e qualsiasi soluzione per invertire la tendenza”.
“Sembra che a tutti vadano bene queste scene da terzo mondo: in diverse città si assiste da tempo al deprimente spettacolo di code infinite di utenti in attesa di una auto bianca presso stazioni ferroviarie e aeroporti, posteggi per tassisti inesorabilmente vuoti e i pochi taxi in circolazione tutti occupati e non in grado di accogliere nuovi clienti”, ha concluso il Codacons nel suo comunicato.