Sui furti le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Frosinone: quattro sudamericani arrestati a Fiumicino.
I loro obiettivi erano i turisti e, per questo, si spostavano nelle diverse città d’arte a caccia di prede. La corsa della banda dei quattro, però, è finita a Fiumicino, nelle mani degli agenti di Polizia di Frontiera, cui i colleghi della Questura di Frosinone avevano inviato la segnalazione.
In manette sono finiti quattro uomini sudamericani, due cittadini cubani di 54 e 50 anni e due cileni di 38 e 28, accusati di aver messo a segno una serie di colpi proprio a danni di visitatori in vacanza. Il bottino della banda era un insieme di telefoni, pc, telecamere, bagagli, carte di credito e contanti. E, naturalmente, documenti di identità e patenti.
Le indagini sono partite da alcuni furti avvenuti in Ciociaria che gli investigatori hanno saputo collegare tra loro e così gli uomini di Domenico Condello hanno ricostruito un modus operandi che ritornava in tutti i colpi messi a segno dalla banda.
Attraverso documenti e carte di credito sottratti alle vittime, noleggiavano auto di media cilindrata con cui si spostavano nelle diverse città, così da rendere più difficile la loro identificazione.
Una distrazione, come spesso capita, è stata fatale: l’indizio è stato seguito dagli investigatori che hanno poi individuato i quattro ed allertato le Questure di tutto il Paese, consentendone la cattura.