Economia

Caro-ferragosto, rincari alimentari: +330 milioni di spesa per chi pranza a casa

Cocomerata di ferragosto in spiaggia – CronacaLive ediz. Roma

Un’indagine di Assoutenti ha calcolato l’impatto dei rincari alimentari sul tradizionale pranzo di Ferragosto.

Assoutenti, basandosi sulle rilevazioni Istat, ha calcolato quanto gli italiani spenderanno per il pranzo di ferragosto 2023.

Secondo i dati, chi festeggerà in casa affronterà un rincaro del 10,7% rispetto all’anno scorso. Dunque, a parità di consumi, un pranzo da 8 persone costerà circa 22 euro in più.

Considerando una platea di 15 milioni di famiglie, l’aggravio complessivo sarebbe di 330 milioni di euro.

Invece, chi opterà per il ristorante pagherà il 5,3% in più. Infatti, le tariffe del comparto ristorazione hanno registrato il +14,5% a Viterbo, il +12,1% a Brindisi, +11,2% a Benevento.

Aumento dei prezzi per i prodotti alimentari

I rincari, che affronteranno gli italiani per il tradizionale pranzo di ferragosto, sono dovuti all’incremento dei prezzi nel settore alimentare a partire dai prodotti estivi.

Nello specifico, l’aumento annuo si è registrato sullo zucchero al +47%, l’olio al +30%, le patate al +27%, il riso al +26%. i pomodori al +25%.

Inoltre, sono cresciuti i prezzi delle bevande gassate (+18,8%), delle bibite analcoliche (+16,9%), della birra (+12,9%) e dell’acqua minerale (+10,7%).

La carne, invece, è salita del 6,2% mentre il pesce surgelato dell’11,6%.

Il latte conservato, poi, è aumentato del 18,6%, gli yogurt del 12,5%, i formaggi fusi del 18,1%.

Infine, i piatti pronti sono arrivati al +10,1%, le salse e i condimenti al +10,5% e i prodotti di pasticceria confezionati al +14,3%.