La premier Giorgia Meloni punta di arrivare a una proposta sul salario minimo entro 60 giorni, in tempo per la legge di bilancio.
“Abbiamo proposto un lavoro da fare insieme, da completare nei prossimi 60 giorni sul quale io ho già la disponibilità del Cnel e del suo presidente per capire se c’è un margine per condividere tra le forze politiche e con le parti sociali soluzioni che possono essere efficaci per favorire il lavoro, il lavoro giusto e pagato adeguatamente, come questo governo ha dimostrato”.
Lo ha detto, venerdì scorso, la premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa fuori da Palazzo Chigi al termine dell’incontro con le opposizioni sul salario minimo.
“Siamo aperti al confronto”, ha dichiarato spiegando che il termine è stato fissato a 60 giorni per arrivare “in tempo per le coperture nella legge di bilancio“.
A tal proposito, la premier ha precisato ai microfoni di non volere “semplicemente una proposta della maggioranza contrapposta a quella delle opposizioni”.
“Lei sa che ci sono delle proposte della maggioranza su questa materia, una l’ha proposta Fi, che è un partito della maggioranza. Ma non sarebbe stato un buon metodo di dialogo dire ‘sostituite la vostra proposta con la nostra…’. Un buon metodo di dialogo è formulare una proposta che affronti complessivamente la materia“, ha detto in conclusione.