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Goletta Verde Legambiente: controlli su inquinamento dei mari | Minutolo: “Fondamentale trattamento delle acque reflue”

Controllo inquinamento dei mari da parte di Legambiente
Campagna Goletta Verde di Legambiente – CronacaLive ediz. Roma

La campagna Goletta Verde di Legambiente ha monitorato la qualità delle acque dei mari scoprendo nel Lazio 13 punti inquinati su 24.

Tredici punti inquinati su 24 lungo la costa laziale: questo il risultato dei campionamenti che Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente, ha eseguito in tutta Italia per monitorare la qualità delle acque dei mari.

Nel Lazio, i 24 punti campionati corrispondono a 18 foci e 6 punti a mare. Di questi, 13 sono stati giudicati fortemente inquinati: 12 sono foci di fiumi e uno è stato prelevato a mare. Altri 2 sono risultati inquinati e sono entrambi foci.

Tra gli ultimi campioni, trovati entro i limiti, 5 sono stati prelevati a mare e 4 nelle foci dei fiumi.

Scacchi: “Troppe criticità lungo le nostre coste”

“I risultati dell’analisi di Goletta continuano a confermare troppe criticità lungo le nostre coste”, ha dichiarato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio.

“Queste situazioni continuano a ripetersi ogni anno”, ha spiegato aggiungendo che c’è bisogno di risolverle “efficientando il sistema di depurazione, combattendo gli scarichi abusivi, monitorando le coste e lavorando insieme alle amministrazioni“.

A fargli eco Andrea Minutolo, responsabile scientifico Legambiente, che ha precisato: “Sono 142 milioni di euro le sanzioni che stiamo pagando alla Comunità Europea per il mancato recepimento delle norme UE sul trattamento delle acque reflue, soldi che aumentano le bollette di ognuno di noi”.

Tale trattamento, ha sottolineato Minutolo, “è fondamentale per assicurare la salute dei cittadini, tutelare l’ambiente e il turismo”. “E’ arrivato il momento di affrontare e risolvere questa preoccupante situazione“, ha detto in conclusione.

I punti campionati da Legambiente

Nello specifico, in provincia di Roma, a risultare fortemente inquinati sono stati i seguenti punti: la foce del canale in via Aurelia km 64 a Santa Marinella; la foce del fosso Zambra a Cerveteri; la foce del fiume Arrone e la foce della fiumara piccola a Fiumicino; la foce del canale altezza via Filadelfia (canale Crocetta) a Pomezia; la foce del Rio Torto e la foce del Fosso Grande ad Ardea; la spiaggia di fronte al Canale Loricina presso via Matteotti a Nettuno e il Canale dei Pescatori a Ostia (RM).

Mala depurazione anche per la foce del fiume Marta a Tarquinia in provincia di Viterbo, per la foce Verde (ponte Mascarello) e la foce del Rio Martino a Latina, la foce del canale Sisto a Terracina, la foce del fosso via Gibraleon incrocio viale Europa a San Felice Circeo in provincia di Latina e la foce del Rio Santacroce a Formia (LT).

Entro i limiti, invece, la spiaggia presso la foce del canale vicino allo stabilimento militare in località Montalto Marina nel comune di Montalto di Castro (provincia di Viterbo), la Foce del Rio Vaccina a Ladispoli e la spiaggia in corrispondenza della foce fosso Cavallo Morto nel lungomare delle Strelitzie al Lido dei Gigli ad Anzio (provincia di Roma).

In provincia di Latina, a risultare entro i limiti di legge sono stati i seguenti punti: la spiaggia a nord della foce del fiume Portatore a Terracina, la foce del canale Sant’Anastasia e la foce del canale in località Pedemontano a Fondi, la spiaggia preso via Pilestra altezza civico 469 di Sperlonga, quella del Serapo a Gaeta e lo sbocco del canale a Marina di Minturno.