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Medicina: addio a Vito Cagli, autentica autorità nel campo della nefrologia

Prof. Vito Cagli
Prof. Vito Cagli in un frame del video realizzato per il XXVII Congresso Nazionale FADOI, YouTube

Medico ed autore di innumerevoli pubblicazioni nel campo della nefrologia e non solo: si è spento oggi a 97 anni.

Vito Cagli, una vita spesa nella medicina, è venuto a mancare oggi a Roma, dove viveva praticamente da sempre.

Autentico luminare nel campo della nefrologia, per anni la sua trincea era stato il Centro per lo Studio e la Cura dell’Ipertensione Arteriosa e delle Malattie Renali del Policlinico Umberto I di Roma, di cui era vice direttore.

Lo scorso 10 agosto, tre giorni fa, aveva compiuto 97 anni: era nato ad Ancona nel 1926 ma, fin dagli anni dell’università, la sua città di adozione era Roma, dove si laureò nel 1950, specializzandosi poi in medicina interna e in igiene e tecnica ospedaliera.

Negli anni ’60 fu assistente nel reparto di Medicina Interna al San Giovanni di Roma e, successivamente, prestò la sua opera all’Umberto I, dove trascorse la maggior parte della propria carriera.

Nella sua carriera produsse oltre 200 pubblicazioni scientifiche

Negli anni ’90, poi, diresse anche il centro di dialisi di una casa di cura romana.

Vito Cagli, però, era anche un fior di accademico: come libero docente di Malattie Infettive e Semeiotica medica fu, infine, professore “a contratto” all’Università “La Sapienza” di Roma.

Sue oltre 200 pubblicazioni scientifiche in varie branche della medicina, anche se il suo campo d’azione privilegiato era la nefrologia e nel campo delle malattie renali era un’autentica autorità, riconosciuta universalmente a livello internazionale.

La notizia della scomparsa di Vito Cagli è stata data dal figlio Alessandro sulla sua pagina Facebook:  qui, invece, il luminare in una delle sue ultime apparizioni, in un video realizzato nel corso del XXVII Congresso Nazionale FADOI | Messaggio del Prof. Vito Cagli ai Giovani internisti FADOI