Roma, l’avvocato dell’uomo colpito al fianco: “Non ha aggredito i poliziotti”
Un dispositivo audio che registra tutto l’accaduto e la procura apre un’inchiesta: ombre sul ferimento di un uomo da parte dell’agente.
Tommaso Ascenzi è il 33enne rimasto ferito da un colpo di pistola esploso da uno degli agenti del commissariato Romanina lo scorso 9 agosto, nella sua abitazione, probabilmente scambiato per un ladro.
Ma la storia, secondo il legale della vittima, sarebbe ben diversa da quella raccontata dagli agenti che hanno fatto irruzione nell’appartamento di Ascenzi, in via Antonimina, quartiere Anagnina. Intanto, l’agente che ha esploso il colpo di pistola, ferendo il 33enne, è ora indagato per lesioni gravi.
Ascenzi, ricoverato al Policlinico Casalino, presenta condizioni stabili, nonostante la pallottola lo abbia colpito al fianco: l’uomo, al momento dell’irruzione dei poliziotti, era solo nella sua abitazione ma un impianto audio ha registrato quanto è accaduto ed il file è stato depositato dal legale di Ascenzi, Mario Murano.
Sotto sequestro l’appartamento e la pistola che ha esploso il colpo, in attesa di una consulenza medico-legale disposta dal pm.
“Anche laddove per assurdo – sottolinea Murano – il ragazzo abbia proferito parole di minaccia o non si sia attenuto alle intimazioni dagli agenti intervenuti, comportamenti tutti da accertare, l’uso delle armi non era consentito, addirittura nel caso di specie con uno sparo in direzione del bacino e presumibilmente anche a distanza ravvicinata”.