Morto Riccardo Laganà: l’addio prematuro al consigliere d’amministrazione Rai
Morto a soli 48 anni, Laganà era da sempre attivo nella tutela dei valori fondanti del Servizio pubblico radiotelevisivo.
La scomparsa di Riccardo Laganà, consigliere d’amministrazione Rai, è un triste addio a un uomo che si è sempre speso per la tutela dei valori fondamentali.
Nato a Roma 48 anni fa e deceduto questa notte per un arresto cardiaco, Laganà aveva una formazione come Perito Industriale Capotecnico in Elettronica e Telecomunicazioni, e la sua carriera in Rai ha avuto inizio nel 1996.
Specializzato in linee di telecomunicazioni e impianti, attualmente ricopriva il ruolo di Tecnico della Produzione e opera all’interno del Centro di Produzione di Roma. Inoltre, nel luglio 2018 era stato eletto componente del Consiglio di Amministrazione a seguito della votazione dell’Assemblea dei dipendenti di Rai S.p.A., ottenendo a giugno 2021 la conferma della carica per un secondo mandato.
L’impegno nella difesa dell’informazione libera e della giustizia mediatica
Ma il suo impegno non si limitava solo alla produzione televisiva.
Laganà infatti è stato un assertore convinto nella tutela dei valori fondanti del Servizio Pubblico Radiotelevisivo, collaborando con diverse organizzazioni e movimenti che si dedicavano alla difesa dell’informazione libera e della giustizia mediatica, tra le quali Articolo 21, Move On Italia, Associazione Stampa Romana, Libertà e Giustizia, Appello Donne e Media, Assoprovider, Libera Cittadinanza e Net Left.
Inoltre, la sua passione per la difesa del Servizio pubblico lo portò a istituire nel 2011 la piattaforma web “lndigneRAI”, con l’obiettivo di creare uno spazio di confronto aperto sulla Rai e sui temi legati al mondo del lavoro. Questa piattaforma è divenuta in pochi anni un punto di riferimento per i dipendenti Rai, i cittadini e gli organi di stampa, dimostrando l’impatto che un uomo con una chiara visione poteva avere nella discussione pubblica.
Nel 2015, poi, ha costituito l’associazione Rai bene Comune, finalizzata alla tutela del Servizio pubblico radiotelevisivo, divenendone presidente.
L’amore per l’ambiente e gli animali
Laganà non era solo un attivista nei campi dei media e del lavoro, ma anche un appassionato sostenitore dei diritti degli animali e della tutela dell’ambiente. Collaborando con varie associazioni, condivise il suo impegno attraverso la formazione e la divulgazione, cercando di promuovere una maggiore consapevolezza e rispetto verso il mondo naturale che ci circonda.
La prematura perdita di Riccardo Laganà rappresenta un vuoto nel mondo dei media e oltre. La sua eredità è una testimonianza dell’importanza di un impegno multiforme per il bene comune e per la difesa dei principi di giustizia e uguaglianza.