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Mondiale di calcio femminile, Abodi: “Lo sport femminile va sostenuto a tutti i livelli”

Un momento della partita Sudafrica Italia, Mondiale di calcio femminile in Nuova Zelanda. Fonte Facebook.com, pag. ufficiale Nazionale di Calcio Femminile ( Maja Hitij – FIFA/FIFA via Getty Images)

Il mondiale di calcio femminile si ferma per le atlete azzurre. Il ministro Abodi: “Fare tesoro di un’esperienza negativa come questa”

Finisce prematuramente l’avventura mondiale delle atlete azzurre: dopo l’ultimo ko, per le ragazze della nazionale di calcio femminile bisogna solo fare le valige e rientrare a casa.

E’ chiaro che c’erano delle aspettative – commenta Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i giovani – e le valutazioni le farà la Figc. Quello che è importante è che si faccia tesoro anche di un’esperienza negativa come questa”.

Da primo tifoso della maglia azzurra in ogni disciplina – continua Abodi – da un lato gioisco per i successi incredibili come quelli più recenti del ciclismo e del mondo paralimpico“. E conclude “Quello che noi auspichiamo è che il calcio femminile, lo sport femminile in generale, possa essere ulteriormente sostenuto a tutti i livelli  – sottolinea ancora il ministro – perché non sia solo un fatto di circostanza nel momento delle vittorie o delle polemiche per una sconfitta ma per profonda convinzione che si debba arrivare a una parità di attenzioni e a una parità anche di opportunità“.