Trastevere, movida indigesta per il Conte Nero: minaccia i militari di morte. Denunciato
Torna a farsi sentire il Conte Nero: minaccia i militari in servizio per farsi consegnare le armi ma i carabinieri lo bloccano e lo denunciano
Nuova scorribanda per il “Conte Nero“, al secolo Ranieri Adami Piccolomini, ultimo rampollo di una nobile dinastia che vanta, tra i suoi discendenti, persino un Papa: Enea Silvio Piccolomini, che prese il nome di Pio II r di cui Ranieri è il pronipote.
Ieri sera, il “Conte Nero”, si aggirava per la movida trasteverina ed aveva addocchiato i militari impegnati nel servizio “Strade Sicure”. Così si è avvicinato minacciandoli di morte per farsi consegnare le armi in dotazione. Non avendo cavato un ragno dal buco, si è allontanato a piedi. Poco dopo è stato fermato da una pattuglia di carabinieri del Radiomobile e per il “Conte Nero” è scattata una nuova denuncia.
Tra gli antenati, anche papa Pio II
Il 48enne romano non è affatto nuovo ad episodi simili: dopo aver scontato un periodo di pena, in carcere, per droga e armi, era tornato in libertà ma ha continuato ad essere coinvolto in diverse indagini che spaziavano dalle aggressioni fino ai maltrattamenti in famiglia. Nel 2013, Ranieri Adami Piccolomini aggredì un pensionato 75enne che passeggiava a Trastevere ferendolo al collo con alcune stelle ninja.