Parco solare Le Torri: la più grande comunità energetica d’Italia sarà a Tor Bella Monaca
Un progetto che prevede l’installazione di pannelli solari e la creazione di una vasta area verde contro l’inquinamento.
In sinergia con il Comune e il ministero dell’Ambiente, il VI Municipio dà il via a un progetto ambizioso di rinnovamento sostenibile per una parte del territorio.
A Tor Bella Monaca sorgerà infatti il progetto “Parco solare Le Torri” un impianto fotovoltaico di notevole portata, pari a 554 kilowatt, che contribuirà a soddisfare il 95,5% del fabbisogno energetico. Grazie a questa iniziativa, si prevede un risparmio annuale di 170 tonnellate di CO2 e 135 tonnellate di petrolio.
Nel progetto, oltre all’installazione di pannelli solari per la produzione di energia da fonti rinnovabili, è prevista la creazione di una vasta area verde. Questi nuovi spazi verdi avranno un duplice beneficio: cattureranno circa 4.000 chili di anidride carbonica nell’arco di venti anni, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale, e allo stesso tempo, aiuteranno a abbassare la temperatura nell’ambiente circostante durante la stagione estiva.
La realizzazione del progetto dovrebbe concludersi nel corso del secondo semestre del 2024.
Gualtieri, “progetto ambizioso e importantissimo per Roma”
“A Tor Bella Monaca nascerà la più grande comunità energetica d’Italia. Un progetto ambizioso e importantissimo per Roma, frutto di un grande lavoro di squadra tra Nicola Franco Presidente Municipio Roma 6 Le Torri, Roma Capitale e il suo Ufficio Clima, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata ed ENGIE, che vede la realizzazione di un impianto di pannelli solari posto principalmente sul tetto dell’immobile sede di tutti gli uffici del Municipio Roma VI delle Torri, oltre che sul tetto della Scuola Melissa Bassi, e un intervento di forestazione con specie autoctone a scopo didattico e di riduzione dell’inquinamento e del rumore”.
Lo scrive su Facebook il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Tutto questo produrrà un risparmio di energia elettrica autoprodotta dal fotovoltaico del 95,5%, un risparmio di circa 170 tonnellate annue di produzione di Co2 e di circa 135 tonnellate equivalenti di petrolio – aggiunge -. Un intervento davvero rivoluzionario e un riscatto importante per questo quadrante della città sul quale stiamo investendo molto come in altre periferie romane grazie alla grande occasione del PNRR. Un bellissimo modello di collaborazione pubblico-privato e, al tempo stesso, un inedito decentramento amministrativo, perché è il primo caso assoluto in cui la procedura di gara viene gestita da un Municipio. Il nostro obiettivo è quello di realizzare almeno una comunità energetica per ogni municipio”.
“È significativo che questo esperimento innovativo parta proprio dal VI Municipio, dove gli indicatori sociali sono più difficili -sottolinea -. Partiamo dalle periferie con questo progetto perfettamente in linea con la nostra visione di una transizione ecologica che migliora la vita dei cittadini e che contribuisce a ridurre le disuguaglianze per una nuova idea di città che vogliamo realizzare, più sostenibile, inclusiva, solidale, vicina alle persone”.