A fuoco, nella notte appena passata, l’Asilo nel Bosco del circolo Arci La Fattorietta che si apre sulla valle del Gelsomino.
Un atto doloso, secondo il post pubblicato sulla pagina Fecebook di Arci Roma: “Ad essere lesa è tutta la nostra comunità – si legge – che non tarderà a reagire di fronte a un atto intimidatorio che certamente non fermerà le attività educative e sociali presenti in quell’angolo di verde al centro di Roma – dichiara Vito Scalisi, presidente di Arci Roma – l’intera rete dei circoli si sta attivando. Ci aspettiamo che anche il Campidoglio faccia la sua parte“.
Quello andato a fuoco era “un luogo difeso da anni dalla speculazione edilizia – si legge ancora nel post – e sul quale si sta discutendo la costruzione di un eliporto“.
Niente danni a persone o animali, fortunatamente, ma sdegno e sconforto sono sentimenti piuttosto comuni tra i soci di Arci Roma e anche tra chi aveva a cuore il progetto e lo aveva sposato.
Anche Legambiente Lazio si unisce allo sgomento per l’incendio alla fattoria sociale a pochi passi da San Pietro e lo fa per voce del suo presidente, Roberto Sacchi: “C’è grande dolore per quanto accaduto”. E ancora: “Esprimiamo piena solidarietà e daremo tutto il nostro sostegno a chi si è impegnato per tanti anni in una magnifica proposta di educazione ambientale nella natura. Qui – continua Sacchi – formatori della nostra e di altre associazioni, hanno generato una simbiosi tra educazione, sostenibilità e ambiente”.
Tanta voglia di ricominciare e di ricostruire, però: “Presto – conclude il post Facebook di Arci Roma – vi daremo i dettagli della raccolta fondi e delle iniziative per far rinascere l’Asilo nel Bosco“.
Nel frattempo, si indaga sui fatti e sull’origine del rogo.