Arrestato il responsabile degli incendi a Rieti
Il responsabile sarebbe un giovane che nei giorni scorsi avrebbe lanciato delle molotov contro una banca e alcuni benzinai di Rieti.
Un giovane, che risultava espatriato in Germania da tempo, è stato arrestato e si trova in stato di fermo nel carcere di Rieti con le accuse di fabbricazione di armi da guerra, porto in luogo pubblico di armi da guerra aggravato e danneggiamento seguito da incendio. Le accuse sono legate agli incendi che hanno colpito il capoluogo sabino nella notte tra lunedì e martedì scorso, causando danni a una banca e ad alcune pompe di benzina attraverso il lancio di bottiglie incendiarie.
Secondo quanto riferito da una nota della Questura di Rieti, la Polizia è intervenuta tempestivamente, identificando il giovane grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza di una delle stazioni di servizio incendiate. Questo ha permesso agli investigatori di delineare il suo profilo e il mezzo di trasporto utilizzato durante i crimini. Il giovane è stato rintracciato in base alla sua descrizione fisica e all’automobile utilizzata, entrambi corrispondenti alle informazioni sull’uomo ricercato.
L’interrogatorio e le perquisizioni
Già conosciuto “per precedenti episodi di ostilità verso le forze dell’ordine”, l’uomo, secondo quanto riferisce la Polizia, “ha mostrato fin da subito segni di nervosismo, alludendo genericamente ad una sua responsabilità per fatti di cui gli operanti erano a conoscenza, pur senza sbilanciarsi nei dettagli”.
Le successive perquisizioni hanno portato al rinvenimento nell’auto di un copricapo simile a quello indossato dall’autore degli incendi e, nella sua abitazione, alcuni indumenti “presumibilmente utilizzati durante il lancio delle bottiglie molotov”, oltre “un involucro di cartone che conteneva bottiglie di birra identiche ai resti di quelle sequestrate nelle stazioni di servizio e nell’istituto di credito danneggiati”.
Nell’abitazione del giovane, inoltre, è stata trovata una foto che lo ritraeva mentre impugnava una bottiglia molotov, simile a quelle utilizzate negli incendi, indossando una tuta da meccanico e un passamontagna scuro. Il giovane, ha riferito ancora la Questura di Rieti, “pur non ammettendo esplicitamente le proprie responsabilità, ha evidenziato atteggiamenti di odio verso le istituzioni repubblicane, minacciando di perseverare nelle sue intenzioni criminose”.