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Niger: atterrato a Ciampino il volo speciale con 36 italiani a bordo

Cittadini italiani e stranieri che hanno deciso di partire dal Niger dopo il colpo di Stato nel paese dell'Africa occidentale, salgono sul volo speciale nell'aeroporto di Niamey, primo agosto 2023
Cittadini italiani e stranieri che hanno deciso di partire dal Niger dopo il colpo di Stato nel paese dell’Africa occidentale, salgono sul volo speciale nell’aeroporto di Niamey, primo agosto 2023 – Roma.Cronacalive.it

Dopo il colpo di Stato in Niger è arrivato questa mattina a Ciampino il volo speciale predisposto dal Governo. Ad accoglierlo il ministro Tajani.

Dopo il colpo di Stato avvenuto nel Niger, il Governo ha organizzato un volo speciale con un Boeing 767 dell’Aeronautica Militare per consentire agli italiani che desideravano lasciare il paese dell’Africa occidentale di rientrare in patria. Alle 05:09, l’aereo è atterrato sulla pista dell’aeroporto militare di Ciampino.

All’arrivo, i connazionali sono stati accolti dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e dall’incaricato d’affari degli Stati Uniti a Roma. Complessivamente, a bordo del volo erano presenti 87 persone provenienti da diverse nazionalità: 36 italiani, 21 statunitensi, quattro bulgari, due austriaci, un nigeriano, un nigerino, un ungherese e un senegalese.

Tajani “soddisfatti per il rientro degli italiani”

“Siamo soddisfatti, perché siamo riusciti a riportare in Italia tutti i nostri connazionali che lo avevano chiesto”.

Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che all’aeroporto militare di Ciampino ha personalmente accolto sia gli italiani che i cittadini stranieri, uno per uno, appena scesi dalle scalette dell’aereo, rivolgendo loro delle parole di benvenuto e stringendo loro la mano. Successivamente, i passeggeri sono stati accompagnati in una sala di rappresentanza del 31mo Stormo.

Tajani ringrazia quindi “l’Aeronautica, le forze armate, l’Ambasciata italiana in Niger e la nostra Unità di crisi. Abbiamo seguito con il presidente del Consiglio tutto quello che stava accadendo in Niger – continua il ministro degli Esteri -. Siamo riusciti anche ad accogliere sul nostro aereo 21 cittadini Usa e altri non europei, compreso un australiano. Tutto si è svolto in maniera ordinata. Un successo della nostra diplomazia. E continuiamo a lavorare per la soluzione diplomatica. La nostra ambasciata rimane aperta per seguire tutti i nostri connazionali che hanno deciso di rimanere e che continueremo ad assistere. La nostra priorità è la sicurezza di tutti i nostri connazionali, civili e militari”.

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, riceve l'aereo partito poco prima di mezzanotte dal Niger a Ciampino (Roma)
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, riceve l’aereo partito poco prima di mezzanotte dal Niger a Ciampino (Roma) – Roma.Cronacalive.it

Tra i 36 italiani rientrati anche 2 tecnici ciociari

Tra i 36 italiani rientrati questa mattina con il volo speciale decollato dal Niger intorno a mezzanotte ed atterrato a Ciampino poco dopo le 5 del mattino c’erano anche due tecnici della Heli World di Anagni.

“Grazie allo Stato italiano per il modo in cui ha gestito l’operazione, l’incubo è finito ed ora i nostri due collaboratori sono sani e salvi sulla strada di casa. Lo ribadisco, il nostro governo ha agito in maniera assolutamente efficace e pienamente all’altezza della difficilissima situazione che si era venuta a creare”. Questo il commento dell’amministratore della Heli World di Anagni (Frosinone) Domenico Beccidelli.

Il Boeing 767 dell’Aeronautica Militare atterrato a Ciampino, infatti, aveva a bordo un pilota ed un motorista della sua azienda, rimasti bloccati in Niger dal colpo di Stato che ha deposto il presidente della Repubblica.

I due uomini, di cui il primo ha circa cinquant’anni ed è della provincia di Roma mentre il secondo poco più di quaranta e della provincia di Frosinone, si trovavano a Niamey per effettuare la manutenzione periodica dei velivoli di una compagnia petrolifera.

A bordo del Boeing 767 c’erano anche ventuno cittadini statunitensi, quattro bulgari, due austriaci, un nigeriano, un cittadino del Niger, un ungherese e un senegalese.