Approvato il codice di condotta contro il teleselling aggressivo nei call center
L’Autorità per le Comunicazioni ha adottato il codice di condotta sui call center per la tutela dei consumatori e la regolamentazione del telemarketing.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha adottato, durante la seduta del Consiglio del 26 luglio, un Codice di condotta mirato a contrastare le pratiche illegali e aggressive del “teleselling” e a promuovere contratti rispettosi delle normative vigenti, proteggendo così i diritti dei consumatori. Questo Codice di condotta è stato sviluppato come risultato dei lavori del tavolo tecnico istituito con la delibera n. 420/19/Cons.
Le misure contenute nel Codice di condotta, basate su un approccio di autoregolamentazione, prevedono diverse azioni che dovrebbero essere integrate nei contratti tra gli operatori di comunicazioni elettroniche e i partner commerciali coinvolti nelle attività dei call center.
Le misure adottate all’intero del Codice di condotta sono ispirate ai seguenti principi: garantire la trasparenza dei contratti conclusi telefonicamente con i clienti finali; l’utilizzo corretto delle liste di numeri telefonici fornite dagli operatori; la regolamentazione del sub-appalto delle attività dei call center; l’obbligo per il call center di essere richiamabile dal cliente; la registrazione obbligatoria al Registro degli operatori dei call center (Roc); divieto di alterare l’Identificazione della Linea Chiamante della chiamata al cliente.
Va sottolineato che l’adesione a questo Codice di condotta da parte degli operatori e dei call center è volontaria, e quindi le misure contenute sono vincolanti solo per coloro che sceglieranno di aderirvi.