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Golpe in Niger, pilota e motorista di Anagni bloccati a Niamey

Pilota e manutentore di un'azienda del Lazio bloccati in Niger
Un Vigile del Fuoco mentre spegne le fiamme sulle auto incendiate durante il colpo di stato in Niger – CronacaLive ediz. Roma

Due dipendenti dell’azienda Heli World di Anagni sono bloccati a Niamey in conseguenza del colpo di stato in Niger.

Paura per un pilota e un motorista di una ditta di manutenzione aeronautica della provincia di Frosinone.

I due, dipendenti dell’Heli World di Anagni, sono bloccati in Niger a causa del golpe -il quarto dalla nascita del Paese- che, lo scorso 26 luglio, ha destituito il presidente eletto Mohamed Bazoum.

La tensione è alta: elementi della Guardia Presidenziale hanno chiuso gli accessi ai palazzi del potere e tengono in ostaggio, nella sua residenza,  il Capo dello Stato insieme alla sua famiglia.

I due connazionali, specialisti in elicotteristica civile, si trovavano nella capitale Niamey per la manutenzione di alcuni velivoli di una compagnia petrolifera.

Da tre giorni sono chiusi in albergo. L’ambasciata ha detto loro di non uscire e di non affacciarsi nemmeno alle finestre. Il rischio di colpi vaganti è alto.

“La situazione è seria, si sentono spari in strada”

Il pilota e il motorista, al telefono con la casa madre dell’Heli World, hanno spiegato che la situazione è “molto seria. Ci sono migliaia di persone per le strade e si sentono spari“.

I tecnici civili italiani ed europei, bloccati nell’edificio alberghiero, hanno chiesto di essere evacuati il prima possibile. Infatti, vorrebbero essere trasferiti in una delle strutture militari vicine ma, al momento, non esistono le condizioni di sicurezza adeguate.

“Siamo costantemente in contatto con il nostro personale e con l’ambasciata -ha detto Domenico Beccidelli, amministratore della Heli World e del Centro Costruzioni-  ma siamo molto preoccupati per una situazione di forte tensione. Saremmo molto più tranquilli se il nostro personale venisse quantomeno trasferito in un’area più protetta”.