L’episodio è accaduto ieri. Un ultrà della Lazio si è lamentato per via dell’utilizzo della motosega e ha deciso di sparare alle gambe.
Roma – Ha dell’incredibile ciò che è successo ieri nella frazione di Guidonia, a Marco Simone, un comune vicino Roma. Un uomo si è lamentato per via dell’utilizzo della motosega in giardino di domenica mattina da parte di un vicino. Il 36enne, poi rivelatosi poi un ultrà della Lazio, ha deciso di farsi “giustizia” da solo sparando alle gambe del vicino. Si tratta di Mirko Buzzi, dipendente di Ama e famoso tifoso della Lazio, soprannominato “Er mutanda”. I carabinieri lo hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
L’episodio è accaduto al termine di una lite poi degenerata. Il 36enne avrebbe infatti estratto l’arma da fuoco per poi sparare ad un giovane di 25 anni, suo vicino di casa. Il ragazzo è stato poi trasportato in ospedale e non sembrerebbe essere in pericolo di vita. Prima di essere rintracciato e arrestato, Buzzi si è allontanato da luogo in dello sparo.
Ad intervenire sulla vicenda anche Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra. “Com’è possibile che una persona come Mirko Buzzi – ha dichiarato Bonelli – con precedenti per droga e spaccio, oltre ad essere stato sottoposto al Daspo, abbia continuato a lavorare in Ama?“.
Bonelli lancia quindi l’allarme riguardo la gestione del personale di Ama, azienda in house che si occupa di gestire i rifiuti a Roma. “Un episodio di violenza – continua il deputato – che evidenzia una mancanza di controllo nella gestione del personale”.