Home » Expo 2030: Sostegno Decisivo dagli USA alla Candidatura di Roma

Expo 2030: Sostegno Decisivo dagli USA alla Candidatura di Roma

Il ricevimento dedicato alla candidatura di Roma a Expo 2023 presso l'ambasciata italiana a Parigi alla presenza della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il 20 giugno 2023
Il ricevimento dedicato alla candidatura di Roma a Expo 2023 presso l’ambasciata italiana a Parigi alla presenza della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il 20 giugno 2023 – Roma.Cronacalive.it

Un incoraggiante fronte di sostegno internazionale da parte di USA e Brasile per la candidatura romana all’Expo 2030.

La candidatura di Roma per ospitare l’Expo 2030 riceve un significativo sostegno dagli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden ha infatti annunciato di aver “accolto con favore” la proposta della Capitale italiana, come dichiarato in un comunicato congiunto dopo l’incontro con la premier Giorgia Meloni alla Casa Bianca il 27 luglio.

Una decisione che rappresenta una spinta positiva per l’Italia nella corsa all’obiettivo. In precedenza, infatti, gli Stati Uniti avevano dichiarato il loro sostegno alla candidatura della rivale di Roma, Riyadh, la capitale dell’Arabia Saudita. Tuttavia, negli ultimi giorni, sembra che abbiano cambiato opinione, come confermato nel comunicato ufficiale. “Riconosciamo – si legge infatti – l’opportunità di utilizzare Expo 2030 come piattaforma inclusiva per trovare soluzioni condivise a sfide comuni”.

L’appuntamento cruciale è ora fissato per il 28 novembre a Parigi, quando si terrà la votazione dei 179 paesi membri del Bureau International des Expositions per la scelta della sede.

Il sostegno del Brasile

Oltre al sostegno degli Stati Uniti, Roma potrà contare anche sull’appoggio del Brasile.

Durante un incontro nella capitale tra il presidente Lula e il sindaco Gualtieri, infatti, il Brasile ha fornito il suo sostegno alla candidatura di Roma.

Questo duplice e importante aiuto ha il potenziale per contrastare il sorpasso della concorrente sudcoreana Busan e sperare di arrivare al ballottaggio contro i principi sauditi, i quali hanno notevoli risorse economiche a disposizione.