Danneggiamenti per temporali in Alto Adige e FVG, treni AV rallentati e code su alcune autostrade per l’ultimo weekend di luglio.
Il primo vero weekend di esodo estivo ha visto un intenso traffico lungo le strade che portano alle mete di villeggiatura, sia al mare che in montagna. Fortunatamente, non si sono verificati grandi incidenti lungo le vie di transito, nonostante le tradizionali code. Tuttavia, si sono presentati alcuni disagi sulle linee ferroviarie dirette a Roma dal nord Italia a causa di un guasto tecnico ad un treno nella zona di Chiusi, che ha rallentato tutta la linea dell’Alta Velocità, causando ritardi fino a cinque ore.
Il bollino rosso annunciato ha dunque rispecchiato le previsioni per l’ultimo sabato di luglio, con un picco di traffico nel pomeriggio e il controesodo di coloro che sono tornati dalle vacanze, con il traffico in aumento soprattutto all’entrata delle grandi città. Nel frattempo le temperature al Sud sono aumentate, mentre al Nord si è mantenuta l’allerta per i temporali, come in Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia, dove si sono verificate violente piogge e nubifragi durante la notte.
Nella mattinata, nella regione Liguria, si sono registrate le code più lunghe a causa di alcuni incidenti avvenuti sulle autostrade A26 e A10. Il primo incidente è avvenuto alle 10, tra Masone e Genova Voltri, in galleria sulla Gravellona Toce, dove due auto si sono tamponate. Nonostante l’incidente sia stato risolto in un’ora, a causa del traffico intenso, la coda si è estesa per 5 chilometri. Alle 11:15, sempre sulla A26, un camper è stato coinvolto in un altro incidente, e il traffico è stato fatto transitare su due corsie, generando code fino a 6 chilometri in direzione Genova.
Un secondo incidente è avvenuto sulla A10, tra Pietra Ligure e Finale, in direzione Genova, dove due auto si sono tamponate all’interno di una galleria. In questo caso, le code si sono estese fino a dieci chilometri, tra Borghetto e Finale, sulla A14, la strada Adriatica, per il ritorno dal mare, e al confine con la Francia.
Nel pomeriggio, il traffico è aumentato anche intorno a Firenze, Bologna e ai confini e in direzione dei laghi lombardi. Sulla A1, in direzione Roma, si sono verificate code chilometriche a causa di un incidente tra Ceprano e Frosinone e anche per il rientro nella Capitale.
Un’auto è invece andata in fiamme sull’autostrada A16, mentre l’autista stava pagando al casello di Avellino ovest della Napoli-Canosa. I due giovani napoletani a bordo dell’auto sono stati aiutati dal personale in servizio e sono riusciti a mettersi in salvo in tempo. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco di Avellino, le fiamme hanno danneggiato solo la struttura dell’auto.
Altre due auto poi hanno preso fuoco a causa di un tamponamento a catena sulla statale 16 Adriatica, nella zona di Bari, in cui sono state coinvolte.
Infine, a causa delle proteste del movimento No Tav nei cantieri della Torino-Lione le forze dell’ordine hanno chiuso l’autostrada A32, la Torino-Bardonecchia, in entrambe le direzioni, con conseguenti code e disagi nelle statali della Val di Susa, dove è stato deviato il traffico.
Il maltempo ha colpito diverse aree dell’Alto Adige, causando notevoli danni, anche se fortunatamente non ci sono state persone ferite o disperse. A Valdaora, i pompieri sono intervenuti per strade allagate e ricoperte di fango. Un torrente ha causato il crollo di alcuni ponti e la frazione di Sorafurcia, in Val Pusteria, è parzialmente isolata.
A Colfosco, in Val Badia, una frana ha investito alcune auto nel parcheggio alla base del sentiero della ferrata Tridentina. Tutti i proprietari sono stati rintracciati e stanno bene. Anche a Parcines, Verdins e Scena, i vigili del fuoco sono intervenuti in diverse situazioni a causa di smottamenti e allagamenti.
Anche in Friuli Venezia Giulia si sono verificati temporali con una pioggia abbondante di 83 millimetri e in Lombardia, soprattutto a Milano e nella zona della Brianza, a Monza, sono caduti rapidamente 29 mm di pioggia.
Infine, le precipitazioni sono state particolarmente intense lungo il confine tra Lombardia e Veneto, soprattutto nelle aree circostanti il Lago di Garda e nel Veronese, dove in media sono stati registrati tra i 30 e i 50 mm di pioggia.