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Polizia, allarme truffe agli anziani | E arrivano gli spot su youtube e sui social

truffe anziani. Frame dal video della Polizia. Fonte: sito ufficiale Polizia di Stato (poliziadistato.it)
truffe anziani. Frame dal video della Polizia. Fonte: sito ufficiale Polizia di Stato (poliziadistato.it)

Truffe estive agli anziani: la polizia lancia l’allarme e consiglia precauzione. Gli spot di Gianni Ippoliti su Youtube e sui social.

Tempo d’estate, tempo di truffe. E le vittime preferite sono gli anziani. Così la Polizia di Stato lancia l’allarme e predispone la campagna di spot, curati da Gianni Ippoliti, che si possono visualizzare sul sito ufficiale della Polizia di Stato e sui canali social.

Cercando quindi di proteggere gli anziani, facili prede dei truffatori e di sensibilizzare tutta l’opinione pubblica al riguardo ecco anche un piccolo prontuario delle truffe più frequenti.

Ed il monito è sempre lo stesso: “Non siete da soli. Chiamateci sempre”

I numeri dell’anno precedente parlano chiaro: nel 2022 più di 25.000 casi, tra gli over 65, particolarmente vulnerabili per i truffatori che tendono a speculare sulla loro generosità, gentilezza e, talvolta, solitudine.

Con la voce di Gianni Ippoliti, si è quindi pensato a sceneggiare i casi più frequenti di truffe con brevi spot dall’inequivocabile significato.

Un prontuario delle truffe e dei raggiri più frequenti e la conclusione è sempre la stessa: “Non siete soli. Chiamateci sempre”

Truffe, immagine repertorio. Roma - CronacaLive.it
Truffe, immagine repertorio. Roma – CronacaLive.it

Uno dei raggiri più frequenti è quello del finto avvocato: il truffatore, voce gentile e linguaggio forbito, chiama al telefono la sua vittima dicendo che un familiare ha causato un incidente e necessita di denaro per risolvere il problema legale. “Addirittura lo passa al
telefono – si spiega – ma la chiamata è molto disturbata”. La situazione di emergenza e l’apparente autenticità della telefonata spingono l’anziano a consegnare il denaro in contanti. “In questo caso – si suggerisce – bisogna verificare chiamando un conoscente o tentando di contattare direttamente i veri famigliari. Se questo non Se questo non è possibile, bisogna chiamare la polizia“. Sul tema, sono moltissime le varianti: ci si spaccia per qualcuno dell’ambasciata italiana se il congiunto è all’estero o altri funzionari.

C’è poi il caso dei falsi funzionari pubblici  : si presentano di persona come funzionari pubblici, sfruttando nomi di istituzioni noti come l’Inps o l’Enel. Affermano di dover effettuare controlli sulla pensione o sui contatori di casa e, guadagnando la fiducia dell’anziano, riescono ad entrare nelle abitazioni per rubare denaro o oggetti di valore.  “È bene ricordarsi  – è il suggerimento – che prima di fare
dei controlli nelle case, gli enti affiggono preventivamente degli avvisi nel palazzo con dei recapiti da poter contattare“.

Anche quella del vicino di casa sconosciuto è un raggiro molto fr3equente: i truffatori si presentano come vicini di casa, chiedendo gentilmente aiuto per recuperare oggetti caduti sul balcone dell’anziano. Una volta dentro, il truffatore sottrae oggetti di valore o denaro, approfittando della situazione di fiducia.

Infine c’è la trappola dell’amico in difficoltà : con un approccio più personale, un truffatore avvicina l’anziano in luoghi pubblici, magari davanti al supermercato, fingendosi un vecchio amico in difficoltà economica. Chiede un “prestito” di denaro, promettendo di restituirlo presto. Una volta ottenuti i soldi, sparirà nel nulla.

Video della Polizia di Stato per la campagna anti-truffa 2023. Fonte: poliziadistato.it