Da tutto maggio 2023, 100 euro lordi l’ora in busta paga in più per i sanitari dei Pronto Soccorso laziali. La giunta Rocca ratifica l’accordo sindacale.
L’accordo sottoscritto con i sindacati per un aumento, in busta paga, di 100 euro lordi l’ora ai sanitari del Pronto Soccorso è stato ratificato dalla giunta regionale: la busta paga più pesante decorre da maggio e per tutto il 2023.
Con l’obiettivo di gratificare l’operato dei sanitari stabilmente assegnato ai Pronto Soccorso, la delibera prevede 340 euro lordi in più per 65 ore mensili, che comprendano almeno un turno notturno o festivo in alternativa, per arrivare fino a 1.040 euro per un totale di 150 ore, comprensive di almeno 5 turni notturni e/o festivi.
La Regione Lazio tenta, quindi, di arginare il fenomeno di medici e infermieri “a gettone”, dilagante in tutto il periodo covid e successivo, e di non ricorrere ai contratti a termine, evitando anche di esternalizzare quanto più possibile i servizi di assistenza medica e, soprattutto, di limitare la fuga dei professionisti dai Pronto Soccorso.
Si tratta, comunque, di uno dei passaggi del nuovo processo di potenziamento delle risorse umane del sistema sanitario regionale che l’amministrazione Rocca ha avviato e che si ripropone, come obiettivo, la stabilizzazione del personale, la riduzione del precariato, nuove assunzioni e chiudere con le esternalizzazioni dei servizi.
Nei primi quattro mesi del nuovo governo regionale, sono state autorizzate 700 nuove assunzioni, riducendo di 500 unità le posizioni a tempo determinato. In questi giorni sono state pubblicate le procedure per il concorso e la stabilizzazione di 300 medici per la Asl di Roma 6, di Frosinone, l’Umberto I, Tor Vergata, San Camillo-Forlanini e la Asl di Viterbo. Riaperti anche i termini per incrementare di 23 medici il comparto Emergenza e Urgenza all’Asl di Latina e, infine, la nomina della commissione per il concorso indetto dall’Asl Roma 2 per il reclutamento di 271 infermieri.