La lettera dei figli durante i funerali di Andrea Purgatori: “Papà è stato un guerriero fino alla fine. È un esempio che resta”.
Si sono svolti questa mattina i funerali di Andrea Purgatori, noto giornalista e conduttore televisivo. Alla fine della messa, i figli Ludovico, Victoria ed Edoardo Purgatori hanno voluto ricordare il loro padre con delle parole struggenti, ma che dimostrano l’amore che il giornalista era riuscito a dare ai propri figli.
La messa è stata celebrata da Don Walter Insero nella basilica di Santa Maria in Montesanto, in Piazza del Popolo. Ai fedeli, amici, parenti e colleghi che hanno gremito la chiesa, i figli del grande giornalista hanno rivolto le loro parole facendo un discorso pieno di emozioni e ricordi.
“Papà è stato un grande professionista e uomo con pregi e difetti – dice Ludovico alla platea presente nella basilica – Era ansioso per via del timore di veder soffrire le persone che amava, ma anche burbero perché cercava la perfezione in ogni cosa ed era un protagonista nel modo in cui trasmetteva i grandi valori in cui credeva”. Il figlio del giornalista continua dicendo che la morte di suo padre “lascia un grande vuoto, colmato però in parte dalla fortuna di aver avuto come padre un esempio che resta“.
Anche Victoria Purgatori, figlia del presentatore, ha condiviso tra le lacrime alcuni ricordi avvenuti durante gli ultimi mesi di vita del giornalista. “Lo stringevo chiedendogli ‘Mica muori vero? – ha ricordato Victoria – e lui mi rispondeva sorridendo ‘Oddio, Victoria, no'”. A spiegare il motivo per cui il feretro è stato portato all’interno della basilica da un picchetto dei Vigili del fuoco è stato Edoardo Purgatori. “Tra le prime telefonate che ho ricevuto – spiega Edoardo – è stata quella di Piero Moscardini, il quale aveva conosciuto papà quando era un cronista e passata molto tempo nelle caserme”.
Il figlio di Andrea Purgatori ha quindi spiegato che Moscardini gli aveva chiesto l’onore di poter far portare il feretro da alcuni uomini dei Vigili del fuoco, a cui ha risposto di sì. “Negli ultimi mesi noi figli non l’abbiamo perso di vista un attimo – spiega infine Edoardo – e ad attenuare il mio terrore di poterlo perdere è stato il coraggio che ci ha messo nell’affrontare la malattia. “È stato un guerriero fino alla fine“.