Il Governo ha presentato al Parlamento la Relazione annuale sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia (dati 2022).
Presentata al Parlamento la Relazione annuale sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia realizzata dal dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di uno strumento essenziale per l’analisi e la comprensione del fenomeno delle dipendenze nel nostro Paese. Lo studio, che si basa sui dati 2022, restituisce infatti un quadro sulle tendenze e sugli scenari emergenti.
Nonostante siano diminuite le operazioni antidroga e la quantità di materiale sequestrato, la Relazione 2023 rivela che è aumentato il consumo personale di cannabis, psicofarmaci e ‘nuove’ sostanze.
In particolare, come evidenziato dall’esame delle acque reflue, la cocaina si conferma come la più diffusa in Italia.
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, ha spiegato che i consumi sono cresciuti drammaticamente tra i giovanissimi.
“I dati -ha chiarito Mantovani nell’introduzione alla Relazione- evidenziano ancora una volta un aumento della percentuale dei giovani dai 15 ai 19 anni che consuma droghe, almeno una sostanza nell’ultimo anno, che passa in un anno dal 18,7% al 27,9%”.
Un incremento che, dice il Sottosegretario, si ritrova anche “nella fascia di popolazione giovanile che dichiara di aver consumato sostanze illecite negli ultimi 30 giorni, che passa dal 10,9% al 18,3%”.
L’Istat ha stimato che tutti i consumatori di sostanze stupefacenti hanno speso circa 15,5 miliardi di euro per l’acquisto.
“Una ricchezza enorme dilapidata che si somma ai danni derivanti alle persone dall’uso delle sostanze, e ai rilevanti costi sociali e sanitari. L’impatto complessivo sulla Nazione rischia di oltrepassare l’entità media di una legge di Bilancio. Senza trascurare l’incremento dei sinistri stradali”, ha concluso Mantovano.