Asl Roma1: “Quello del San Filippo Neri è il primo intervento di recupero della funzione grazie a protesi di nuova generazione”.
Definirlo un successo è riduttivo: quello conseguito ieri al San Filippo Neri di Roma è un primato. I chirurghi del reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale romano hanno consentito il recupero dell’udito ad un malato di cancro al nervo acustico. Ed è il primo intervento di questo genere, “mediante impianto di protesi attiva di ultima generazione” – spiegano dall’Asl Roma1.
Si tratta di “una procedura avanzatissima – sottolinea la Asl – nel trattamento della sordità completa monolaterale, valida anche in quelle bilaterali, dovuta a deficit di trasmissione del suono da parte della catena ossiculare dell’orecchio. Si tratta di problematiche che si riscontrano nei pazienti precedentemente sottoposti, come nel caso specifico, a intervento neurochirurgico per tumori del nervo acustico”.
Una autentica novità, in campo medico, quella ottenuta dall’équipe di specialisti guidati da Paolo Ruscito e composta da Italo Cantore, Paolo De Carli e Francesca Cianfrone.
Ma i campi di applicazione su cui è possibile ora intervenire con successo sono anche gli infarti dell’orecchio, le otiti medie croniche e nelle sordità congenite o dovute a traumi.
Insomma, davvero una pietra miliare nel contrasto alla sordità attraverso la collaborazione tra i dipartimenti dell’Asl Roma1 di Otorinolaringoiatria e di Neurochirurgia, guidata da Luciano Mastronardi. “Un percorso integrato multidisciplinare, di fatto attualmente unico in Italia – continua la Asl – che prevede l’impiego di dispositivi protesici impiantabili chirurgicamente di ultima generazione e mira alla radicalità del trattamento chirurgico di questi tumori e alla contestuale risoluzione delle problematiche funzionali che ne derivano”.