Emergenza al Colosseo: turisti colti da malori soccorsi dai vigili urbani
Il Sindacato Sulpl sollecita l’amministrazione a garantire la sicurezza e il benessere dei visitatori e dei lavoratori del sito archeologico.
Ore di fuoco al Colosseo. Nel pomeriggio di ieri, infatti, si è verificata un’insolita ondata di malori, causati presumibilmente dalle alte temperature estive.
Tre persone hanno richiesto interventi sanitari: una per un trauma cranico all’interno del sito archeologico e altre due per svenimenti nell’area adiacente. I vigili urbani di Roma Capitale si sono improvvisati soccorritori in attesa dell’arrivo delle ambulanze, ma in uno dei casi, l’attesa ha superato un’ora a causa della carenza di mezzi rispetto al numero di chiamate.
Nel medesimo pomeriggio, un turista americano si è sentito male ed è svenuto in via di San Gregorio, venendo successivamente trasportato in condizioni gravi all’ospedale San Giovanni.
I rifornimenti d’acqua affidati agli abusivi
A rendere noto l’episodio è il Sulpl, il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, tramite un commento del suo Segretario Romano Marco Milani.
Il sindacato rinnova la richiesta di istituire punti fissi di assistenza e ristoro, possibilmente gestiti da volontari della Protezione Civile, per garantire la salute e la sicurezza dei turisti e del personale operante nel sito archeologico:
“Episodi come quelli di oggi sono ormai quotidiani, tra le migliaia di persone che quotidianamente visitano il parco archeologico e la mancanza di presidi fissi di assistenza e ristoro, magari gestiti da volontari della Protezione Civile, appare un assurdo, in una situazione che vede interminabili file di persone davanti agli ingressi ed alle biglietterie.
Basti pensare che i rifornimenti di acqua fredda sono di fatto affidati alle decine di venditori abusivi che prosperano nella zona vendendo a caro prezzo bottigliette di acqua ghiacciata. Non va meglio al personale, che vede uomini e donne della Polizia Locale impiegati per l’intero turno di servizio nell’area, con regole d’ingaggio piuttosto diverse, rispetto ai doveri contrattuali di un dipendente comunale”.
Le richieste di punti fissi di assistenza e ristoro
Il Sulpl sottolinea: “Torniamo a chiedere al Sindaco Gualtieri l’istituzione di punti fissi di assistenza e ristoro a tutela della salute di turisti e lavoratori e pur esprimendo l’ennesimo plauso ai colleghi intervenuti, riteniamo impensabile che sia lasciata all’ iniziativa di uomini e donne della Polizia Locale di Roma Capitale, l’improvvisata soluzione delle carenze della macchina organizzativa”.