Blocco dell’A1: attivisti di Ultima Generazione protestano per la crisi climatica e sociale
Nove attivisti di Ultima Generazione hanno bloccato il traffico in direzione Roma a Fiano Romano, esprimendo la loro preoccupazione per la crisi climatica.
Questa mattina alle 8:50, nove attivisti del movimento “Ultima Generazione” hanno intrapreso un’azione di protesta bloccando il traffico sull’A1 in direzione Roma, precisamente al chilometro 528+600, nei pressi di Fiano Romano.
Gli attivisti sono sostenitori della campagna “non paghiamo il fossile”, promossa da Ultima Generazione, e durante l’intera durata del blocco hanno interagito con gli automobilisti presenti, avviando un dialogo sulla gravità della crisi climatica, economica e sociale attuale. Inoltre, hanno denunciato anche l’inaccettabilità dell’immobilismo politico nel contenere e prevenire i danni derivanti da tali problematiche.
“Dopo circa 20 minuti di blocco sono arrivate sul posto le forze dell’ordine, che hanno portato via i presenti”, affermano gli attivisti.
Uno dei manifestanti, Bruno, ha condiviso le sue motivazioni: “Mi chiamo Bruno, ho 29 anni e sono sceso in strada perché non ne posso più: non ne posso di avere un Governo che, da un lato, ignora la crisi climatica, dopo una primavera di siccità e alluvioni e nel pieno di un’estate senza precedenti, e, dall’altro, attua politiche che renderanno più profonde le diseguaglianze sociali ed economiche. Un doppio sfregio che come cittadino non sono disposto a tollerare”, ha dichiarato il giovane.