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Morto lavoratore agricolo nel viterbese: “Intervenga la Regione”

Lavoratori agricoli che raccolgono pomodori (Immagine d’archivio Ansa) – Roma.Cronacalive.it

Dopo la morte del lavoratore agricolo nel viterbese è partita la denuncia di Flai Roma Lazio: “La Regione deve intervenire”.

Roma – Morto un lavoratore agricolo mentre si occupava della raccolta di pomodori. L’episodio è accaduto giovedì scorso quando, mentre il lavoratore era intento a svolgere la sua mansione, si è accasciato per via di un malore (forse correlato al grande caldo di questi giorni). Nonostante i soccorsi e il trasporto in ospedale, per l’uomo, che stava lavorando nei campi di Montalto di Castro, non c’è stato nulla da fare.

Forte la reazione di Flai Cgil Roma Lazio, con il Segretario Stefano Morea, che evidenziato la necessità di fermare il lavoro nelle ore più calde, chiamando l’attenzione della Regione Lazio Morea ricorda le richieste fatte in queste ultime settimane al presidente Rocca, a cui è stato chiesto di firmare un intervento urgente che fermi il lavoro sui campi durante le ore più calde della giornata. Fino ad oggi non sono arrivate risposta da parte di nessuno e la morte del lavoratore agricolo, secondo Morea, è stata “una tragedia evitabile”.

Allerta meteo per il grande caldo: pericolo per i lavoratori agricoli

L’ondata di caldo che sta stringendo la sua morta in Italia – in particolare nel Centro Sud – non accenna a diminuire. Una situazione estremamente pericolosa per tutti quei lavoratori agricoli impegnati nella raccolta di frutta, verdura e ortaggi di stagione, come appunto angurie, pomodori, peperoni, ecc.

L’allerta meteo continua e il segretario di Flai Cgil Roma Lazio, alla luce di quanto successo al lavoratore agricolo morto, chiede risposte da parte della Regione. “Come si devono comportare i lavoratori con queste condizioni meteo?”. La richiesta da parte del sindacato è quella di un provvedimento tempestivo da parte della Regione che regoli il lavoro durante condizioni climatiche estreme come quelle che tutti noi stiamo vivendo in questi giorni