Roma, alla Farnesina la Conferenza Internazionale su Sviluppo e Migrazioni
36 tra capi di stato e di governo e i vertici delle istituzioni europee, di organizzazioni internazionali e delle agenzie Onu riuniti alla Farnesina
Cinque capi di stato, otto primi ministri, i rappresentanti di Paesi interessati dai fenomeni migratori, i vertici della UE, delle organizzazioni internazionali e delle principali agenzie delle Nazioni Unite si sono dati appuntamento alla Farnesina per affrontare il tema dei migranti.
La partecipazione dei tutti i Paesi rivieraschi del Mediterraneo allargato, del Medio Oriente e del Golfo, gli stati europei di primo approdo ed alcuni partner del Sahel e del Corno D’Africa, insieme ai rappresentanti delle istituzioni europee e finanziarie internazionale indica che la questione migranti non può essere affrontata da ogni singolo Paese in modo differente.
Ad aprire i lavori della Conferenza Internazionale su Sviluppo e Migranti è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, padrona di casa: “Serve un impegno comune e più collaborazione per contrastare la rete dei trafficanti” – ha sottolineato la premier nel suo discorso di apertura. “Ci tengo ad essere chiara – ha continuato – inauguriamo oggi un dialogo tra pari, basato sul reciproco rispetto, quello tra Europa e Mediterraneo Allargato non può essere un rapporto competitivo o conflittuale perché in realtà gli interessi sono molto più convergenti di quanto noi stessi riconosciamo“.
“La conferenza di oggi – ha fatto eco il ministro degli Esteri Antonio Tajani – sia l’inizio di una nuova stagione”.