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Meteo, Italia divisa in due: temporali e grandine al nord mentre Caronte raddoppia al centro e al sud

Maltempo Conselice raffiche di vento
I disastri provocati dalle raffiche di vento. FB Paola Pula sindaca di Conselice. Roma – CronacaLive.it

Temporali e grandine al Nord, anche sulle zone alluvionate. Allerta in Lombardia. Ma al Centro e al Sud Caronte bis promette fino a 48°

L’Italia è letteralmente divisa in due.

Al nord la temperatura si è abbassata anche di 15 gradi, con temporali, grandinate di chicchi di ghiaccio grossi come palline da tennis, trombe d’aria e raffiche di vento che stanno flagellando anche le zone già devastate dalle alluvioni di maggio e giugno. Milano deve aspettarsi almeno un’altra giornata di pioggia battente e temporali e in tutta la Lombardia resta l’allerta gialla almeno fino a tutto domani.

Al centro e al sud, invece, Caronte ha deciso di fermarsi e raddoppiare, così da infiammare queste ultime settimane di luglio con picchi  di temperature fino a 48 gradi che faranno bollire anche l’acqua dei mari.

I metereologi: “Eventi estremi sempre più frequenti. E’ l’effetto del riscaldamento globale”

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Una gorgonia della specie termofile. Greenpeace: “il mare più caldo le mette a rischio”. Roma – CronacaLive.it

Ma, a sentire gli esperti, sono le due facce di una medesima medaglia, quella del cambiamento climatico dovuto al riscaldamento globale.

E mentre gli italiani si stanno preparando al primo grande esodo per le vacanze estive, arriva un assaggio dimostrativo di quello che ci aspetterà per gli anni a venire. “Perché – dicono gli esperti – gli eventi atmosferici saranno sempre più estremi“.

Al centro e al sud, l’anticiclone Caronte raddoppia anche di intensità. Sarà “una nuova fiammata africana – spiega Mattia Gussoni, Ilmeteo.itche porterà temperature oltre i 45° anche in Puglia e picchi di 48° di nuovo in Sardegna. E tutto questo riscalderà anche i nostri mari“, facendo raggiungere all’acqua la temperatura fino a 32 gradi.

Il che significa che bisogna prepararsi alle conseguenze: “Mai come in questo mese – continua il metereologo – abbiamo capito che, dopo una fase di anticiclone africano a 40-48°C, arrivano sempre puntuali i nubifragi, la grandine distruttiva e le alluvioni “.

La spiegazione di Gussoni è tanto semplice quanto impressionante: più una massa di aria è calda, maggiore è l’umidità contenuta che forma gocce di pioggia, grandine e rovesci temporaleschi. E “più è calda l’aria, più è leggera – spiega ancora il metereologo de Ilmeteo.it – in questo modo il vapore sale fino a 10 km di altezza dentro i cumulonembi, gela e causa grandine grossa anche 10 centimetri”. Ovvero, quello che sta succedendo in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

Nel cremonese i chicchi di grandine avevano le dimensioni di palline da tennis e il vento tirava a 80 km all’ora: i danni sono stati spaventosi. A Monza è stato chiuso il parco dove, martedì, dovrebbe esibirsi Bruce Springsteen.  Sta migliorando, invece, la situazione in Veneto, anche se le acque di rio San Boldo si sono colorate di arancione dopo il nubifragio che ha inondato un campo da tennis. In Romagna, già flagellata dai nubifragi dei due mesi appena passati, si sono registrati disastri su disastri: raffiche di vento a 100 chilometri all’ora e grandinate violentissime. A Reggiolo, una coppia di cinquantenni è rimasta illesa miracolosamente dopo che un albero è rovinato addosso alla loro auto mentre, nel ferrarese, in tre sono rimasti feriti nel corso di una grandinata epocale che ha anche provocato danni seri ad un’ambulanza, impegnata in un soccorso.

La giornata di domani, comunque, dovrebbe segnare una tregua dal maltempo e le termperature dovrebbero cominciare a risalire anche al Nord.

Al Centro e al Sud, invece, ci pensa Caronte a convincere anche i più reticenti a lasciare le città bollenti alla volta delle località di villeggiatura: gli italiani già in vacanza sono 15,6 milioni e questo week end sarà il primo da bollino rosso per la viabilità.

Il traffico maggiore è previsto sulla A1 Milano-Napoli e sulla A14 Bologna-Taranto e, per evitare ulteriori congestionamenti, i mezzi pesanti non potranno viaggiare liberamente mentre i cantieri più impattanti e pericolosi saranno rimossi dalla rete autostradale, così da liberare le corsie per il traffico veicolare di questi giorni.