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Cala l’attività degli ambulatori nel Lazio in estate: -72%

Ambulatorio medico (Immagine d’archivio Ansa) – Roma.Cronacalive.it

Con la stagione estiva arriva un calo impressionante delle attività ambulatoriali in tutta la Regione: “Un medico su 3 in ferie”.

Roma – Diminuiscono le attività ambulatoriali nel Lazio durante l’estate. Circa un medico su 3 risulta essere in ferie e il crollo delle attività assistenziali risulta essere di circa il 72%. È ciò che emerge dalla ricerca condotta dalla Fadoi, Federazione dei medici internisti ospedalieri, che  ha visto coinvolte 11 Unità operative di medicina interna dei nosocomi della Regione Lazio.

Sono molto numerosi i medici che hanno deciso di andare in vacanza. Molti altri, spiega Fadoi, ha aumentato il carico di lavoro per coprire le carenze di organico che si manifesteranno soprattutto tra giugno e settembre. Secondo la survey, circa il 27,3% salta i riposi settimanali e molti altri medici fanno gli extra per fornire supporto durante i turni di notte. Uno sforzo che, però, si rivela insufficiente visto che le sono circa il 72,7% le attività ambulatoriali diminuisce, mentre chiudono del tutto circa il 9% in tutto il Lazio.

Volume di lavoro aumentato del 45,4% per i medici rimasti

Una situazione particolarmente delicata, dovuta soprattutto per quei medici che usufruiscono dei 15 giorni di vacanze garantiti nel periodo dell’estate. Il rovescio della medaglia sono i medici che restano, i quali vedono un aumento del 45,4% dei casi. Secondo la survey, questo incide “abbastanza” su quella che è l’assistenza che viene offerta ai pazienti e cittadini, “molto”, invece, per un 18,2% e “poco” per un 27,%.

Dunque sono moltissimi i medici che, sacrificandosi, cercando di garantire le attività estive all’interno degli ospedali. Circa il 27% di oro salta i riposi settimanali, mentre il 54,5% deve coprire i turni notturni con le attività aggiuntive. Il 91%, invece, deve garantire anche i turni previsti al pronto soccorso.

Per Maria Serena Fiore, presidente di Fadoi Lazio, i risultati dell’indagine fanno emergere l’impegno di quei medici internisti del Lazio che cercano di garantire ai pazienti tutti i servizi necessari. Tuttavia, il presidente Fadoi chiede che ci sia un affiancamento adeguato agli operatori delle medicine.