5 agosto, rievocazione storica del miracolo della Madonna della Neve sull’Esquilino
Da quarant’anni la festa tradizionale in piazza Santa Maria Maggiore sull’Esquilino, con nevicata artificiale e spettacolo di luci e musica
Quest’estate la piazza di Santa Maria Maggiore ospiterà la quarantesima edizione della rievocazione storica del miracolo della Madonna della neve, avvenuto nel 358 d.C. sul colle Esquilino.
Dalla prima rievocazione nel 1983, il 5 agosto di ogni anno in piazza va in scena una nevicata artificiale con spettacoli di luci e musica.
Sarà la fanfara dell’Arma dei Carabinieri ad aprire la serata alle ore 21, seguita dagli “archi riflessi di luci“, anch’essi un’idea dell’architetto monticiano Cesare Esposito come la nevicata artificiale. A seguire un concerto di musica classica soprano, tenore, baritono.
La tradizione devozionale, molto cara ai romani, mette in scena il prodigio avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 agosto del 358 d.C.
La leggenda della Madonna della neve
Narra la leggenda che la Madonna apparve in sogno a un nobile patrizio e a sua moglie, che avevano deciso di far edificare una chiesa in suo nome poiché non avevano figli. La Madonna disse loro che un miracolo avrebbe indicato il luogo su costruire la chiesa.
Papa Liberio fece lo stesso sogno e il giorno seguente trovò l’Esquilino ricoperto di neve, in piena estate: seguendo la linea lasciata dalla neve, tracciò quindi il perimetro per edificare la chiesa, che fu poi costruita a spese dei due coniugi. La chiesa divenne nota come chiesa di Santa Maria ‘Liberiana’ o popolarmente ‘ad Nives‘.
La voce dell’architetto ideatore della rievocazione
Per l’occasione piazza Santa Maria Maggiore sarà ribattezzata “piazza della pace“, come ha sottolineato l’architetto Esposito. “Grazie al sindaco di Roma, a Urban vision e a Ediliziacrobatica per il contributo e al ministero della Cultura, a Roma Capitale e alla Regione Lazio per il patrocinio. Dedico l’evento del quarantennale a Papa Francesco e alla pace nel mondo” ha dichiarato Esposito.
L’architetto ha anche lanciato un appello al papa: “abbiamo pregato la Madonna insieme a voi per la pace, santità, ora la aspettiamo con devozione a Santa Maria Maggiore e alla festa della Madonna della neve, come abbiamo fatto con il suo predecessore papa Giovanni Paolo II”.