Home » Università di Cassino, si laurea in Scienze Giuridiche un detenuto per omicidio.

Università di Cassino, si laurea in Scienze Giuridiche un detenuto per omicidio.

detenuto laureato cassino
Un momento della laurea conseguita oggi nell’aula magna dell’Università di Cassino. Roma – CronacaLive.it

L’Università di Cassino laurea per la prima volta un allievo penitenziario. Il rettore: “E’ la strada della rinascita”.
Siamo storicamente un ascensore sociale, creando laureati in una terra di operai e contadini. Ora portando la luce della conoscenza tra chi è in regime detentivo e vuole costruire una nuova vita basata sul sapere”. Così il magnifico rettore dell’Università di Cassino, Marco Dell’Isola, ha salutato la laurea conseguita oggi da un uomo che sta scontando una pena detentiva a 24 anni per omicidio.

Da detenuto a dottore in “Servizi Giuridici per il lavoro, la Pubblica Amministrazione, lo Sport ed il Terzo settore”: è questo il prodigioso cammino compiuto da questo signore di mezza età, seduto oggi tra gli altri laureandi nell’Aula Magna dell’ateneo, in attesa di ricevere gli attestati dovuti. Una condanna in primo grado all’ergastolo, che l’Appello ha ridotto a 24 anni: comunque una vita da trascorrere dietro inferriate e cancelli sorvegliati.

Il nome del neodottore non è stato reso noto: questione di privacy, certo. Ma anche di pudore e di rispetto, per il percorso coperto fin qui, e per la persona che è oggi quest’uomo, certo ben diversa da quella che si trovò attore di un omicidio.

Dopo 10 anni di carcere, partecipa al progetto del Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Cassino

detenuto laureato cassino
Un momento della laurea conseguita oggi nell’aula magna dell’Università di Cassino. Fonte: Facebook.com

E’, in assoluto, il primo studente detenuto a laurearsi in questo ateneo, grazie ad un progetto davvero speciale, portato avanti dal Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Cassino.Il nostro neodottore in Scienze Giuridiche è stato uno dei primissimi iscritti – commenta Sara Grieco, coordinatrice del progetto  Ricordo bene il suo sconforto iniziale. Anche per questo non posso nascondere la mia emozione di oggi nel vedere come un uomo che, nonostante la lunga pena detentiva che ancora lo aspetta, si è rimboccato le maniche e grazie allo studio sta ricostruendo la sua vita e il suo futuro”. 

Il neodottore ha atteso diligentemente e pazientemente il proprio turno: è stato il quartultimo ed ha poi risposto con sicurezza e proprietà di linguaggio ad ogni domanda che gli sia stata posta. E, finalmente, ecco la proclamazione e la consegna della pergamena, alla presenza del rettore, di Enrica Iannucci, direttrice del Dipartimento di Economia e Giurisprudenza, del sindaco di Cassino Enzo Salera e del direttore dell’istituto di pena.
Il motto dell’Unicas è Sol per noctem, il sole che sconfigge le tenebre – ha concluso il rettore – Sono certo che quel sole la guiderà sulla strada della rinascita“.

Alle spalle dell’uomo si sono poi richiuse, ancora una volta le porte del carcere. La strada è ancora lunga.