Gli avvocati hanno incontrato in carcere Mattia e Roberto Toson, accusati dell’omicidio Bricca, che hanno dichiarato di essere “estranei al delitto”.
Nel pomeriggio di mercoledì 19 luglio, gli avvocati Angelo Testa ed Umberto Pappadia hanno incontrato i loro assistiti, Roberto Toson ed il figlio Mattia, presso il carcere di Civitavecchia.
I Toson sono stati arrestati martedì dai carabinieri nell’ambito delle indagini sull’assassinio di Thomas Bricca, il 19enne ucciso la sera del 30 gennaio nel centro storico di Alatri da un colpo di pistola esploso contro il gruppo nel quale si trovava.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri a sparare sarebbe stato Mattia Toson, di 22 anni, con la complicità del padre che guidava lo scooter sul quale sono arrivati e poi fuggiti.
Mattia e Roberto Toson si trovano in celle singole e hanno incontrato separatamente i loro difensori.
Gli avvocati hanno riportato che i loro assistiti sono “provati ma determinati a ribadire la loro estraneità alla gravità dei fatti contestati” e che hanno iniziato a leggere le 295 pagine dell’ordinanza di custodia firmata dal Gip del Tribunale di Frosinone Antonello Bracaglia Morante.
Inoltre, hanno riferito che i Toson contestano alcuni passaggi dell’ordinanza, definendo “assolutamente false” diverse dichiarazioni testimoniali che li considerano gli autori del delitto.
Nella giornata di oggi, inoltre, è in programma l’interrogatorio di garanzia presso il carcere di Civitavecchia e, stando alle anticipazioni, i due Toson non risponderanno alle domande del Gip Bracaglia Morante avvalendosi della facoltà di non rispondere. Impugneranno davanti al Riesame il provvedimento di carcerazione.