Secondo il fondatore del sito iLMeteo.it Antonio Sanò il 2023 rischia di essere l’anno più caldo della storia per l’Italia.
Ancora tregua dal caldo per il Nord Italia, con forti temporali e grandinate intense che caratterizzeranno il pomeriggio di oggi e resisteranno fino a domani sera. Poi, a partire da domenica, l’anticiclone africano rimonterà anche sul Settentrione, mentre al Centro-Sud il caldo non mollerà mai la presa.
Fino alla fine di luglio, infatti, l’ondata di calore non accenna a scemare, con l’arrivo di una seconda fiammata proveniente dall’Africa a partire da lunedì, soprattutto al Centro-Sud.
È l’analisi di Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, che avvisa dell’arrivo di “Caronte bis” a partire dall’inizio della prossima settimana sottolineando che, a un mese dall’inizio dell’estate, “le prime conclusioni sono che il 2022, l’anno più caldo della storia per l’Italia, rischia di essere superato per calore e fastidio da questo 2023”.
Come spiega Sanò, infatti, le temperature hanno raggiunto per più giorni, e in molte zone, i 45-47°C all’ombra, le notti tropicali sono diventate “notti super tropicali”, con temperature minime che hanno superato i 30°C e picchi anche altissimi, come quello registrato in Calabria dove ieri sono stati toccati i 38°C alle 8.30 di mattina.
“E con 47°C in Sardegna abbiamo superato numerosi record assoluti, resiste solo il record europeo di 48,8°C registrato in Sicilia l’11 agosto 2021 a Floridia in provincia di Siracusa”.
Inoltre, l’emergenza caldo riguarda anche i mari. Nel Mediterraneo – rileva Sanò – siamo a oltre 4 gradi sopra i valori normali.
Al nord: ondata di forti temporali a carattere sparso. Al centro: occasionali rovesci su alto Lazio e Umbria. Al sud: sole e caldo intenso.
Al nord: altri forti temporali, specie a est. Al centro: bel tempo. Al sud: sole e ancora caldo intenso.
Al nord: soleggiato. Al centro: soleggiato e caldo. Al sud: sole e caldo intenso.
Nuova fiammata africana verso le Isole Maggiori e l’estremo Sud, picchi di almeno 47°C ad inizio settimana.