Denuncia da parte di Fit-Cisl Lazio. Ancora una volta un capotreno preso a calci: “È il secondo episodio in una settimana”.
Roma – Ancora un episodio di aggressione nei confronti di un capotreno che è stato letteralmente preso a calcio mentre era in servizio presso la stazione di Roma Termini. A denunciare l’accaduto è la Fit-Cisl Lazio, che ha parlato di continue aggressioni al personale nelle stazioni ferroviarie italiane.
L’episodio di aggressione, riporta il sindacato, è avvenuto nella giornata di ieri alla stazione di Roma Termini. Un lavoratore è stato infatti preso a calci e pugni da un gruppo di persone, le quali non avevano con loro il biglietto.
Secondo il sindacato, si tratta del secondo episodio di aggressione avvenuto nel giro di una sola settimana. “Il lavoratore, che operava a bordo di un treno partito ieri da Roma Termini – rende noto Fabio Bonavigo, responsabile del dipartimento Attività ferroviarie e servizi della Fit-Cisl Lazio – aveva invitato i passeggeri sprovvisti di biglietto a regolarizzare il titolo di viaggio. Ma invece è dovuto andare in ospedale”.
Bonavigo ricorda quanto siano importanti gli interventi necessari per evitare “derive indegne”. Secondo il responsabile Fit-Cisl Lazio, infatti, deve essere fatto in modo che il personale possa recarsi al lavoro senza temere per la propria sicurezza personale.