Adottate nuove misure per proteggere anche i cavalli dal caldo
Modificato il Regolamento comunale sulla tutela degli animali: aumentano i divieti di circolazione dei cavalli per proteggerli dal caldo.
Secondo quanto si apprende da una nota dell’assessorato all’Ambiente, nel primo pomeriggio di ieri è stata approvata dall’assemblea capitolina la modifica al Regolamento comunale sulla tutela degli animali.
In particolare, la modifica ha riguardato l’integrazione dell’art. 46, “Limitazioni all’uso del cavallo“, con due ulteriori commi, il 4 e il 5.
Fermo restando quanto previsto nel comma 3, ovvero il divieto di far lavorare i cavalli dal 1° giugno al 15 settembre nella fascia oraria che va dalle ore 13 alle 17), il nuovo comma 4 introduce l’ulteriore divieto di impiegare i cavalli nelle giornate e nelle ore più calde, nella fascia oraria dalle 11 alle 18. In particolare, il divieto fa riferimento alle giornate caratterizzate dai livelli di rischio 2 e 3 del bollettino giornaliero sulle ondate di calore del Ministero della Salute specifico dell’area urbana di Roma.
Il comma 5, inoltre, stabilisce che nelle giornate in cui è fatto divieto di circolazione, ai cavalli impiegati nella trazione pubblica deve essere comunque garantita idonea movimentazione, al fine di tutelare il benessere fisiologico degli equidi, secondo le indicazioni impartite dai membri della Commissione medica veterinaria.
Alfonsi: misure già previste, ora saranno permanenti
Nel corso della sua illustrazione del provvedimento ai consiglieri in aula, l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi ha dichiarato: “Si tratta di misure che erano state già previste con precedenti ordinanze sindacali n. 107 del 2022 e n. 75 del 2023. Due provvedimenti che avevano introdotto nuovi parametri per determinare la possibilità dell’uscita in strada dei cavalli: non più solo la temperatura, ma anche l’umidità presente nell’aria, la ventilazione e l’irraggiamento solare.
A seguito dell’ordinanza 107/22, con l’introduzione dei nuovi parametri, i veicoli a trazione animale sono rimasti fermi nel 2022 in orario 11-18 per 32 giorni. L’ordinanza era stata impugnata dai vetturini ma il Tar del Lazio prima e il Consiglio di Stato poi avevano respinto il ricorso confermando la validità dei criteri utilizzati dall’amministrazione.
Questo ci consente di andare avanti e oggi, attraverso la modifica del Regolamento, rendiamo permanenti queste prescrizioni, così come è stato fatto di recente con l’approvazione della delibera di Giunta per la difesa delle rondini.
In questo modo superiamo la necessità di reiterazione periodica dei provvedimenti d’urgenza, fissando regole certe e istituendo azioni di sistema” conclude l’assessora Alfonsi.