Frecciarossa Roma-Pompei: le proteste della stampa, per un’ora sotto il sole in attesa di Meloni
La stampa presente all’inaugurazione del nuovo Frecciarossa ha protestato per l’attesa delle autorità per un’ora sotto il sole cocente.
Domenica 16 luglio è stato inaugurato il nuovo diretto Frecciarossa Roma-Pompei, che collega la capitale al famosissimo sito archeologico campano senza soste intermedie.
Il nuovo Frecciarossa collegherà Roma e Pompei ogni terza domenica del mese ed impiegherà circa 1 ora e 50 minuti a tratta.
All’inaugurazione erano presenti, oltre all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Luigi Ferrraris, anche il premier Giorgia Meloni e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che, guidati da Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Pompei e dalle autorità, hanno fatto una visita agli scavi.
La polemica
La visita al Parco archeologico di Pompei della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e delle altre autorità invitate in occasione del viaggio inaugurale è durata circa un’ora.
Nel frattempo, durante l’attesa, giornalisti, operatori televisivi e fotografi non hanno potuto seguire la visita attraverso gli scavi e sono stati posizionati dal servizio di sicurezza dietro un cordone, in attesa che terminasse la visita degli scavi da parte delle autorità.
Un’ora intensa, da mezzogiorno alle 13, sotto il sole torrido e con un’emergenza meteo in corso, durante la quale è montata la protesta fra i circa cinquanta addetti stampa e operatori.
Per l’occasione, Ferrovie dello Stato e gli organizzatori dell’evento hanno fornito ventagli e ombrelli bianchi per proteggersi dal sole, oltre ad allestire un piccolo rinfresco e distribuire delle bottiglie d’acqua.
Il tutto, però, non è bastato a contenere le proteste della stampa per il disagio.